PISTOIESE
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CITTADELLA VIS MODENA
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PISTOIESE (3-5-2): Lagonigro; Donida (7’ st Larhrib), Mazzei, Bertolo; Kharmoud (33’ st Basanisi), Greselin, Tanasa (7’ st Caponi), Grilli (16’ st Maloku), Diodato; Sparacello (26’ st Tascini), Cardella. A disp. Cecchini, Dibenedetto, Polvani, Balleello. All. Giacomarro.
CITTADELLA VIS MODENA (4-3-1-2): Piga; Fontana (42’ st Teresi), Sabotic, Aldrovandi, Sardella; Osuji (12’ st Mora), Marchetti, Cesar; Bertani (26’ st Serra); Formato, Guidone (37’ st Sala). A disp. Albieri, Gandolfi, Pezzani, Truffelli, Martej. All. Salmi.
Arbitro: Mazzer di Conegliano.
Marcatori: 22’ Guidone, 20’ st Sparacello, 32’ st Formato.
CAMBIA l’avversaria, cambia lo stadio, ma non cambia la sostanza: la Pistoiese manca ancora l’appuntamento con la vittoria. L’atteso debutto casalingo ha portato con sé il peggior risultato possibile, ovvero una sconfitta interna per 2-1 che lascia gli arancioni ad appena un punto in classifica dopo due turni. Il tempo è sicuramente dalla parte degli arancioni, ma c’è tanto da migliorare e i passi in avanti dovranno vedersi già tra sette giorni contro il Progresso.
La Pistoiese aveva approcciato la gara nel migliore dei modi, dimostrando subito di voler indirizzare la gara sui propri binari e costruendo tre importanti palle gol nei primi dieci minuti. Prima ci ha provato Sparacello, poi Kharmoud e infine Cardella. La crudele legge del calcio ha punito però la Pistoiese al 22’, quando un disimpegno sbagliato di Bertolo ha portato ad un cross dalla destra su cui Guidone si è avventato per primo siglando il vantaggio. Nella ripresa la Pistoiese ha continuato a far fatica ad imporsi, trovando comunque la rete del pareggio al 20’ grazie al mancino preciso di Sparacello.
Un’illusione durata però appena una dozzina di minuti, in quanto al 32’ è arrivato il secondo gol della Cittadella. Bravissimo Formato a prendere il tempo alla difesa arancione e a spedire in rete di testa un cross proveniente dalla fascia destra. Nel finale gli assalti della Pistoiese non hanno portato a niente se non qualche calcio d’angolo e un paio di mischie sporadiche, troppo poco per trovare il gol del pari.
Michele Flori