La terza corsa di Betti: "Emozionato e concreto"

"La mia amministrazione si può presentare ai cittadini a testa alta". L’onorevole Furfaro: "Un sindaco in prima linea, anche per l’alluvione".

Il sindaco Ferdinando Betti ha presentato la sua candidatura per il terzo mandato in una sala del centro Nerucci piena di gente, con l’intervento iniziale dell’onorevole Marco Furfaro e la presenza dei consiglieri regionali Marco Niccolai e Federica Fratoni. Il nome della lista è "Montale concreta", l’alleanza di centrosinistra che la sostiene è formata da Pd, Italia Viva, Partito Socialista e la lista civica "Vivere Montale". La parola d’ordine è "concretezza", il biglietto da visita sono le cose fatte in 10 anni di governo: 20 milioni di investimento in due mandati, diminuendo anche i mutui, cioè il debito del Comune da 4milioni nel 2014 a circa 2 milioni oggi. "Provo emozione come nel 2014 e nel 2019 – ha detto Betti – ma ho anche tanta determinazione, mi hanno chiesto di ripresentarmi le forze della coalizione e tanti cittadini, ci ho pensato sopra e ho accettato, perché credo che io e la mia amministrazione ci possiamo presentare ai cittadini a testa alta. Certo che ripresentandomi sono obbligato a vincere, ce la metteremo tutta e insieme a voi ce la possiamo fare". L’onorevole Furfaro ha indicato in Betti: "Un sindaco in prima linea, anche durante l’alluvione, che ha amministrato bene e merita di essere confermato. Ci sono momenti in cui la politica dà il peggio di sé, ma mi fa arrabbiare chi dice che i politici sono tutti uguali e qui a Montale abbiamo un esempio di un’amministrazione fedele ai valori sociali del centrosinistra, che impongono di non lasciare indietro nessuno. Ferdinando sarà la nostra bandiera". "Il sindaco Betti e il gruppo con cui ha amministrato – ha detto il segretario del Pd Salvador Righi – rappresenta i nostri valori da dieci anni, dimostrando unione e compattezza". Francesco Natali, coordinatore provinciale di Italia Viva ha motivato il sostegno facendo notare come "oggi Montale sia diverso da dieci anni fa, basti pensare alla piazza e agli interventi sulle scuole e le infrastrutture". Alessandro Galardini, della lista civica Vivere Montale, ha auspicato di raccogliere le sensibilità di "chi è disamorato della politica e ha scelto finora il non voto". Carlo Nicolai del Partito Socialista provinciale ha detto di richiamarsi alla tradizione del riformismo e ha sostenuto di vedere in Betti "un sindaco attento ai problemi della gente e che cerca il confronto". Betti ha poi illustrato le principali opere pubbliche realizzate negli ultimi dieci anni: il Centro Nerucci, la nuova Piazza, lo spazio verde alla Badia, il Ponte pedonale sull’Agna, i lavori alle scuole, l’ampliamento del cimitero, i lavori allo stadio Barni, i parcheggi a Tobbiana e Fognano, la sistemazione di via Martiri, la cassa di espansione e i lavori sulla Settola, la videosorveglianza e il piano attuativo dell’ex cementificio fino all’opera più travagliata delle scuole di Stazione ("dovrebbe finire in qualche settimana"). Ha illustrato gli interventi nel sociale, nella cultura, nei servizi educativi. Domenica prossima saranno presentati i nomi dei candidati della lista.

Giacomo Bini