L’attesa dell’esordio in campionato (questa sera ore 19 PalaCarrara) è sempre un momento molto particolare, un frullatore d’emozioni che si dissolveranno solo una volta che sarà alzata la prima palla due della stagione. Coach Dante Calabria da giocatore ne ha vissuti tanti di questi momenti, di vigilie in cui, magari, si pensa all’emozione del debutto, all’accoglienza dei tifosi, alle incognite relative all’avversario. "Tutto è nelle nostre mani – dice Calabria – penso alle situazioni che si creeranno sul campo ed a quanto saremo pronti ad affrontarle. Ho giocato tanti anni e siamo noi giocatori che ci mettiamo pressioni addosso più che i tifosi o gli avversari. La squadra sta bene sia fisicamente che mentalmente, in settimana abbiamo lavorato bene su alcune situazioni che potrebbero presentarsi con Napoli e adesso tocca a noi giocare con intensità e mettere tutto sul campo". L’Estra avrà di fronte Napoli, una squadra rinnovata e con ambizioni importanti. "Napoli è una squadra molto forte – prosegue Calabria – profonda e gioca spingendo molto in velocità. Noi dovremo essere bravi a controllare il ritmo, a giocare su quelli che sono i nostri binari, se riusciremo a farlo avremo buone possibilità". Calabria oltre ai nodi legati a Napoli dovrà poi sciogliere quelli riguardanti l’arrivo di Christon e al nuovo assetto che prenderà la squadra. "Serviva un giocatore d’esperienza – spiega Calabria – e che potesse essere un leader tutte caratteristiche che Christon possiede. Come cambieranno gli equilibri? Ho le mie idee ma prima dobbiamo vederlo in palestra ed in partita e vedere come andrà il campionato. Non so chi verrà tagliato e ad oggi non ci penso, quando il giocatore arriverà a Pistoia ne parleremo". Fino a qui una conferenza stampa che rispetta il canovaccio classico della vigilia ma a sparigliare le carte ci pensa il presidente Ron Rowan che, diciamo, esce dagli schemi. "Siamo alla vigilia dell’esordio in campionato – afferma Rowan – e posso dire che stiamo lavorando come società, dirigenza e squadra per migliorarci ogni giorno. Voglio che tutti capiscano che il nostro obiettivo è quello di costruire una squadra sempre migliore nel tempo e che farò di tutto perché questo accada".
Rowan, senza che ci sia stata una domanda specifica, torna a parlare dell’addio di Nicola Brienza. "Voglio dire una cosa su coach Brienza: è indubbio che l’anno scorso sia stato fantastico, con Brienza abbiamo parlato per dieci minuti ed è ovvio che in così poco tempo fosse impossibile dirsi molto. L’ultima cosa che gli ho detto è che per me aveva un contratto per la stagione successiva. Il giorno dopo è stato lui a dirmi di voler essere liberato. Non ho idea delle motivazioni, solo che quando mi ha detto di voler essere liberato gli ho detto di trovare un’altra soluzione". Chiarita la sua posizione, il presidente biancorosso lancia un appello ai tifosi. "Abbiamo bisogno che tutti in città siano sulla nostra lunghezza d’onda – dice Rowan - Abbiamo tifosi stupendi, lo erano trent’anni fa e lo sono anche oggi. I cambiamenti all’inizio destabilizzano, è successo anche quando sono arrivato a Pistoia al posto di Joe Bryant. Ci vuole tempo e magari all’inizio può darsi che non sia ciò che i tifosi si aspettano o vogliono vedere ma bisogna avere fiducia".
Maurizio Innocenti