Befana, nulla di fatto. Acqua e allerta meteo fanno saltare la discesa: "Ci vediamo nel 2025"

Gli organizzatori hanno sperato fino all’ultimo in un colpo di coda. Ma non c’erano le condizioni per passare una giornata di festa. "È stata una decisione sofferta, ma non potevamo fare altrimenti".

Befana, nulla di fatto. Acqua e allerta meteo fanno saltare la discesa: "Ci vediamo nel 2025"

Befana, nulla di fatto. Acqua e allerta meteo fanno saltare la discesa: "Ci vediamo nel 2025"

La Befana di Pistoia non festeggerà il suo trentesimo compleanno. Dopo ore di riunioni e speranze, è arrivato il verdetto: annullata la manifestazione di quest’anno. Fin dai primi momenti della giornata di ieri piazza del Duomo era gremita di personale dell’associazione nazionale Vigili del Fuoco e del personale in servizio nella caserma provinciale: tutti intenti negli ultimi preparativi, con un occhio al cielo e uno al cellulare. Ogni minuto era scandito da ricerche di previsioni meteorologiche attendibili, o semplicemente desiderate. Ma su tutti gli scenari possibili incombeva, già dal giorno prima perlatro, l’unico verdetto capace di annientare ogni speranza: l’allerta meteo. E così è stato, perché con l’arrivo e il prolungarsi del codice arancione, emesso dalla sala regionale della protezione civile, non ci sono state vie di scampo. Per legge infatti, in presenza di colorazioni superiori a quella gialla, sono vietate le manifestazioni all’aperto, anche per non incentivare spostamenti di persone in vista di possibili importanti episodi di maltempo.

"Purtroppo l’allerta meteo arancione dà indicazioni chiare per quanto riguarda la tutela delle persone – ha precisato il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Pistoia, Fabrizio Priori –, tra cui il disincentivare il loro movimento perché chiaramente non si possono escludere eventi intensi e improvvisi nelle zone interessate, per cui è necessaria la tutele tutti quanti, della popolazione e anche dei nostri operatori che avrebbero lavorato in condizioni ovviamente non ottimali. E stata una decisione sofferta, ma a malincuore abbiamo dovuto annullare la festa". In molti avevano ipotizzato un possibile spostamento di un giorno, ma ciò non è stato possibile. "Non abbiamo potuto neanche posticipare la discesa – ha aggiunto Priori – perché il personale dei Vigili del Fuoco che partecipa all’evento lo fa a titolo gratuito e di turno libero: purtroppo gran parte del personale che avrebbe dovuto condurre la manovra in piazza, domenica è in servizio e quindi impossibilitato. Non possiamo permetterci di abbassare il livello di sicurezza del territorio. Abbiamo provato a compensare con altro personale ma non ci siamo riusciti: è difficile riorganizzarsi in tempi rapidi".

Sono infatti tantissime le realtà coinvolte, sia del mondo del volontariato che dei Vigili del Fuoco, per la perfetta riuscita della manifestazione, tra tutte l’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco. Mentre il suo presidente Leonardo Melani era tristemente dietro alla burocrazia, sulla piazza bagnata dalla pioggia gli occhi lucidi del patron della Befana dal Campanile, Luciano Burchietti, non nascondevano l’amarezza per non aver potuto regalare la festa speciale a tutti i bambini. "Dopo il covid questa brutta tappa d’arresto per il trentesimo compleanno – ha commentato –. Dispiace per il tanto lavoro vanificato e per non aver dato la festa alla città. Ma vi diamo appuntamento al prossimo anno".

Nella piana, invece, la festa della Befana prevista ieri in piazza a Montale è stata rinviata al pomeriggio di oggi, domenica, al nuovo centro culturale Nerucci. Il maltempo ha consigliato il rinvio e lo spostamento in una sede al chiuso. dove bambini e famiglie possono ritrovarsi al riparo dalla eventuale pioggia. Partenza prevista alle 15: porte aperte anche per i ’delusi’ di piazza Duomo.

Gabriele Acerboni