RICOMINCIA IL SOGNO

Anno nuovo e gli stessi propositi: conquistare la Serie A

di Michele Bufalino

PISA

Anno nuovo, stessi propositi. Primeggiare, con l’obiettivo di inseguire una Serie A alzando sempre di più l’asticella. Se infatti si ripercorre idealmente il 2022 appena trascorso, in una girandola di grandi emozioni, si ha la certezza che il Pisa sia ormai proiettato in una dimensione nuova, con una visione precisa di quel che potrà essere il futuro. A gennaio 2022 i nerazzurri riprendevano il loro cammino forti del titolo di Campione d’Inverno in Serie B. Per cercare di rimanere sugli stessi binari dei mesi precedenti l’obiettivo è quello di migliorare il reparto offensivo. Lorenzo Lucca si perde per strada, dopo uno sfolgorante avvio e gli vengono affiancati Ernesto Torregrossa, George Puscas e, sulla trequarti, Ahmad Benali. Acquisti di peso per inseguire la Serie A. Proprio Lucca è protagonista di un intrigo di mercato. è tutto fatto col Sassuolo, poi Knaster, l’ultimo giorno, decide di trattenerlo. Febbraio diventa il mese dei pareggi. I nerazzurri vincono solo a Monza in trasferta, sotto gli occhi di Knaster, mentre a marzo la squadra riprende la propria marcia con 4 vittorie su 5 partite. Il Pisa è in piena lotta per la promozione diretta, mentre sullo sfondo ci sono anche fatti di cronaca che tengono banco. Da una parte l’inchiesta per le plusvalenze che si risolverà in un nulla di fatto, mesi dopo, con assoluzioni piene per tutti. Dall’altra la guerra in Ucraina e le rassicurazioni della proprietà nerazzurra sui rapporti di Knaster, specialmente da parte del presidente Corrado: "è un cittadino americano ed è contro la guerra", mentre parallelamente il maggiore azionista del Pisa riscatta i crediti degli oligarchi russi e ne prende le distanze. Intanto ci sono anche passi avanti sul centro sportivo.

Arrivano i pareri favorevoli dell’Asl e viene messo in piedi il nuovo progetto che sarà presentato nel corso dell’estate. Aprile e maggio sono i mesi decisivi per il campionato. Si giocano 6 delle ultime 7 giornate. I nerazzurri però perdono a Benevento e Lecce, ma nonostante un grosso rallentamento, restano ancorati fino alla fine al treno che conta par la promozione diretta. Con il Cosenza però, nella decisiva gara casalinga, il Pisa viene definitivamente superato dalla Cremonese, fermandosi 1-1. Qui perde anche Caracciolo, con un gravissimo infortunio al crociato. Sarà la sua ultima partita del 2022. La vittoria esterna col Frosinone rafforza solamente la posizione in vista dei playoff.I nerazzurri si sbarazzano del Benevento in semifinale e arrivano in finale col Monza. Qui in trasferta vengono battuti 2-1, ma il ritorno è all’Arena Garibaldi e l’accoglienza è delle grandi occasioni. Di fronte a un pubblico che va ben oltre la capienza i nerazzurri inizialmente dominano, poi una maggior qualità della panchina permette al Monza di ribaltare le cose. Si va ai supplementari e Gytkjaer abbatte tutti i sogni di gloria. Sarà ancora Serie B. I primi di giugno però, a farne le spese, è Luca D’Angelo che viene esonerato dall’incarico.

Dopo settimane di casting, il Pisa sceglie il nuovo allenatore. E’ Rolando Maran, ex Genoa e Cagliari. L’estate prosegue tra progetti e calciomercato. Arrivano tanti nuovi giocatori, specialmente dall’estero. Da Jureskin a Morutan passando per Esteves, la legione straniera si rinforza. Birindelli, clamorosamente, decide di andare a Monza e Pisa perde una bandiera. Dopo una estate caldissima si arriva nuovamente alla prova del campo. Il Pisa crolla e parte con un deficit importante. E’ ultimo in classifica dopo 6 partite, la gestione Maran implode e la società compie un grosso dietrofront. A ottobre torna Luca D’Angelo e avviene un autentico miracolo. Mentre sullo sfondo inizia l’iter per la variante urbanistica del centro sportivo di Gagno, che si completerà a primavera 2023, la squadra non si ferma più e riesce, in soli due mesi, a raggiungere il quinto posto in classifica con 14 risultati utili consecutivi. Il tecnico originario di Pescare diventa un eroe popolare. Le prospettive della stagione cambiano. A fine anno intanto Knaster diversifica i suoi investimenti. Acquista una quota del Lione, decide di rilanciare e lo sguardo dei tifosi, per il 2023, torna ad essere quello di un bambino sognante.