Puscas, Siega e le notizie liete da Frosinone

La reale stoffa umana di un gruppo si apprezza principalmente nei momenti di svolta di un percorso: quelli che, per un motivo squisitamente tecnico o per un fattore casuale, posso fungere da trampolino di lancio per la spinta agonistica e la determinazione a raggiungere un obiettivo. La serata di Frosinone ha rappresentato l’unione dei due aspetti: gli uomini di D’Angelo sono tornati ad essere atleticamente e tecnicamente superiori all’avversario per l’intera gara, dedicando la pesantissima vittoria al giocatore più sfortunato dello spogliatoio. Antonio Caracciolo, 36 giornate vissute sulla breccia, all’inizio della prossima settimana si sottoporrà all’intervento chirurgico di pulizia e ricostruzione del menisco e del legamento crociato del ginocchio destro infortunato contro il Cosenza. Il primo pensiero di George Puscas, dopo la rete che ha rotto l’equilibrio allo "Stirpe", è stato proprio il saluto al capitano: maglia numero 4 in bella mostra davanti alle telecamere e tutto il gruppo dietro. La migliore risposta a chi ancora si chiedeva se lo spogliatoio guidato da mister D’Angelo avesse la birra e gli stimoli necessari a giocare da protagonisti i playoff.

La partita di Frosinone, oltre a dare rassicurazioni sotto questo punto di vista, ha messo in mostra anche le risorse di cui può disporre il tecnico nerazzurro. Al centro della difesa Hermannsson si muove con la disinvoltura del veterano, e non come un elemento che nel suo ruolo naturale ha disputato appena una manciata di gare in virtù del sacrificio profuso sulla fascia come terzino. In mezzo al campo poi c’è un giocatore che sa esaltarsi nelle gare in cui è richiesta una rigorosa applicazione tattica unita a tantissima corsa: si tratta di Nicholas Siega. Può essere lui il "guastatore" della mediana accanto al ragioniere Nagy e al tuttofare Marin. In avanti poi, manco a dirlo, la lieta notizia dentro alla splendida serata vissuta in Ciociaria è legata a Lorenzo Lucca. "Recuperato e pettinato": così lo aveva definito mister D’Angelo alla vigilia dell’ultima di campionato. La risposta del numero 9 sul terreno dello "Stirpe" è stata quella di un giocatore che ha tutte le intenzioni di tornare a incidere ed essere decisivo per le sorti della propria squadra. Novanta minuti in campo come non gli accadeva da mesi e il piglio del leader: l’obiettivo è tornare al gol nei playoff.

M.A.