"Organico rinnovato, serve tempo Maran sta facendo ottimo lavoro"

Parla Andrea D’Egidio "Al netto di alcune difficoltà ci sono segnali positivi che devono infondere fiducia"

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La classifica, dopo tre giornate di campionato, non sorride. E la frenesia delle ultime ore del calciomercato estivo contribuisce a rendere ancor più palpitante, nell’ambiente nerazzurro, l’attesa per la prima vittoria che darebbe sicuramente più serenità e fiducia. Ma, al netto delle difficoltà palesate nelle prime settimane del campionato cadetto, ci sono anche segnali positivi che devono infondere la convinzione che la squadra si trova sulla strada giusta per raccogliere successi e soddisfazioni. Sono il carattere, la buona qualità e intensità della manovra e il calo delle reti incassate e delle occasioni concesse agli avversari. "Innanzitutto si deve accantonare la delusione del 29 maggio e cancellare dalla mente l’idea di paragonare questa stagione a quella terminata con la finale playoff" afferma con decisione l’ex portiere nerazzurro Andrea D’Egidio. "Siamo di fronte a un organico rinnovato – prosegue -, nel quale sono rimasti molti punti di riferimento del gruppo storico, ma a cui sono stati aggiunti innesti giovani. È giusto concedere a mister Maran, anche lui arrivato da pochissimo, il tempo per trovare equilibri, alchimie vincenti. L’anomalia di una stagione iniziata con un mese di calciomercato porta a stravolgere commenti e valutazioni, ma non si deve avere fretta nell’etichettare il Pisa 2022-2023 come fallimentare". L’estremo difensore, adesso in D al Pineto, riavvolge il nastro: "La sconfitta di Cittadella è ingiudicabile. È successo di tutto a causa di una direzione arbitrale insufficiente. Contro il Como la squadra ha saputo reagire a due svantaggi e a diversi sbandamenti difensivi, e per finire la sfida con il Genoa è stata giocata, secondo me, alla pari. Davanti c’era la formazione più forte delle ultime edizioni della B, e il Pisa avrebbe meritato il pareggio. Ritengo che Maran stia svolgendo un ottimo lavoro". Una su tutte riguarda la fase difensiva: "Il Pisa è passato da una difesa ‘di reparto’ all’uno contro uno. Cambiano tutti i movimenti, persino Nicolas tra i pali deve modificare il modo di guidare i compagni. È un processo che richiede tanto lavoro per essere completato, però la squadra è a buon punto".

M.A.