LUMINARE NERAZZURRO

Il consulente recupero infortuni lo "manda" José Mourinho

di Michele Bufalino

Da Josè Mourinho a Luca D’Angelo, passando per Parigi. C’è una novità nel percorso del recupero infortuni del Pisa Sporting Club. La società nerazzurra infatti si sta avvalendo di una illustre consulenza esterna, quella del preparatore atletico Gian Nicola Bisciotti e del suo Kinemove Center di Pontremoli, un’eccellenza nel campo della riabilitazione funzionale sportiva e, in particolare, dei calciatori. Bisciotti è stato il preparatore atletico dell’Inter del Triplete di Josè Mourinho, ma ha lavorato anche con gli staff di Lippi, Tardelli, Cuper e Mancini.

Attualmente collabora anche con il Paris Saint Germain che, recentemente, è stata finalista nell’ultima Champions League. Tra gli incarichi più prestigiosi anche quello di Physiologist Lead presso il Qatar Orthopaedic and Sports Medicine Hospital, centro di eccellenza della Fifa a Doha. L’attività di Bisciotti però non si limita al calcio, ma anche al campo accademico con cattedre e articoli scientifici presso università internazionali e riviste di fama mondiale. Al di là della preziosa collaborazione di Bisciotti, fortemente voluta dal direttore generale Giovanni Corrado, lo staff nerazzurro prosegue il suo lavoro scrupoloso per gestire tutta la situazione connessa al Coronavirus.

Ne è una prova il reintegro in squadra di Marius Marin, Marco Varnier e Leonardo Loria, per i quali lo staff medico, attraverso i suoi medici Virgilio Di Legge, Cataldo Graci e Giuseppe Lioci, ha voluto aspettare un certo numero di tamponi prima di far in modo che i tre fossero riammessi nel gruppo squadra dopo il ritorno dagli impegni con le nazionali under 21. Una scelta che si è rivelata lungimirante, di concerto con l’Asl, poiché solo dopo alcuni giorni dallo scoppio dell’epidemia nel ritiro dell’Italia Under 21, Loria è risultato positivo e un suo prematuro reintegro in squadra avrebbe potuto, con leggerezza, causare il contagio di molti più giocatori del previsto. In altre piazze della Serie B non c’è stata la stessa lungimiranza. Il caso Reggiana è quello più evidente, dato che attualmente la squadra è tutta contagiata con 21 casi di Covid-19 tra i calciatori e 6 membri dello staff compreso l’allenatore, per un totale di 27 contagiati. Le prime positività registrate sono state quelle di Muratore e Cerofolini, inizialmente negativi all’interno del gruppo under 21.

La Reggiana ora rischia seriamente diversi 3-0 a tavolino. Ci si interroga sull’effettiva utilità del calendario internazionali perché prima delle convocazioni di due settimane fa i casi in Serie A e B erano risicati, ma adesso il numero dei positivi è cresciuto vertiginosamente, tanto da far spostare l’orario o rimandare diverse gare. Il Pisa intanto prosegue la propria attività in isolamento come da protocollo, tanto che, per tale motivo, al momento ha sospeso le convocazioni di atleti della Primavera in prima squadra. Al momento Loria e il calciatore della Primavera aggregato al gruppo di D’Angelo restano gli unici positivi del gruppo, perché agli ultimi tamponi il resto del gruppo risulta negativo.