La festa, le ambizioni e i quattro capitani

La notte di Rovetta per presentare il nuovo Pisa. E Gucher ’divide’ la fascia con i senatori del gruppo: "Pronti ad aiutare i nuovi"

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di Michele Bufalino

Invasione nerazzurra a Rovetta, con quasi 200 persone provenienti da Pisa in piazza alla passerella estiva dalla sede del ritiro bergamasco. Calciatori, staff e dirigenti hanno così potuto abbracciare i propri tifosi, per un bagno di folla di cui avevano bisogno tanto i supporter quanto i giocatori stessi, dopo i sacrifici di un anno e mezzo di Covid-19. Vero protagonista dell’evento allestito da Eventour e Punto Radio, sponsor ufficiali del Pisa, è stato il capitano Robert Gucher. L’austriaco infatti ha parlato a cuore aperto di chi non fa più parte della squadra e di chi sta ricostruendo il gruppo, ovvero i quattro ‘capitani’, come li ha chiamati lui, che stanno facendo da vecchia guardia: Masucci, De Vitis, Caracciolo e, ovviamente, Gucher stesso: "Noi quattro capitani abbiamo dato una mano ai ragazzi nuovi che si stanno inserendo – ha raccontato l’austro-pisano. – Vorrei però ringraziare anche chi non è più con noi, perché ci ha dato tanto in questi anni e si merita un applauso".

Il riferimento è ovviamente a tutti quei calciatori che sono stati messi fuori squadra, sono partiti o partiranno nelle prossime settimane. "Sappiamo che questo fa parte del calcio – ha detto Gucher, - le società prendono decisioni, avevamo un gruppo forte con il quale abbiamo raggiunto obiettivi importantissimi, ma rimarremo sempre in contatto. Ora sta a noi creare un gruppo nuovo, per questo sono molto fiducioso per il futuro e per questa stagione". L’intervento del capitano è stato salutato con un lungo applauso dai tifosi che hanno invaso Rovetta. Entusiasta il sindaco Mauro Marinoni: "Per noi è un onore avere una squadra di una così importante storia calcistica, per una delle città più importanti del mondo. L’importante è che il gruppo si trovi bene qui e trovi accogliente il nostro paese". Affari d’oro per tutto l’indotto del territorio con ristoranti e alberghi pieni, una bella spinta per un territorio che ha sofferto molto, fin dall’inizio della pandemia.

"Abbiamo passato una bella giornata – ha detto il tecnico Luca D’Angelo, riferendosi a sabato pomeriggio, quando il centro sportivo Marinoni si è trasformato in un catino nerazzurro. – Sono state belle emozioni perché non eravamo più abituati. Qui siamo stati accolti benissimo sia in albergo che nelle strutture sportive. I ragazzi si impegnano, il lavoro del ritiro è duro, i doppi allenamenti non sono mai facili da gestire a livello fisico, ma anche a livello mentale, però va bene così". Il direttore sportivo Claudio Chiellini, premiato con una targa commemorativa dall’amministrazione comunale locale, sorridente e rilassato, ha parlato dell’inedito ritiro in Val Seriana: "Da dieci giorni ci stiamo allenando in un campo perfetto, l’albergo è di altissimo livello. Questo lavoro ce lo porteremo dietro tutto l’anno e sarà anche merito della comunità che ci ha ospitato e permesso di allenarci al meglio. Speriamo che sia una stagione fortunata". Anche Tano Masucci, seppur di poche parole, ha avuto modo di raccontare il suo recupero dopo il grave infortunio che lo ha tenuto fuori per molti mesi.

"Sto lavorando e cercando di rimettermi a posto - ha detto l’attaccante, gestito dallo staff medico e atletico in Val Seriana. Per me quella contro la Cremonese è stata una mezz’ora preziosa di lavoro. Siamo contenti di rivedere tutti i tifosi, la testa è alla nuova stagione". A chiudere gli interventi è stato infine Alessandro De Vitis, l’uomo a tutto campo nerazzurro: " Per noi è un piacere rivedere tutti i tifosi in una serata come queste. Speriamo di rivederci numerosi all’Arena e che le cose possano tornare alla normalità". La presentazione si è conclusa con i selfie di rito assieme ai supporter, ma anche con cori beneaguranti.