GRAND PRIX NERAZZURRO

Pisa a Salerno, sfida in notturna . Si apre una settimana di big match

di Saverio Bargagna

Gran premio di prima categoria: si prevede corsa dura, assai. Se la trasferta di Salerno fosse una delle tappe del Giro d’Italia gli organizzatori vi avrebbero apposto un bollino ad hoc per evidenziare l’alto livello di difficoltà. In questo calendario progressivo (dove gli avversari compaiono di fronte al Pisa con armi sempre più "micidiali", come nei livelli dei videogame) si apre la settimana delle grandi scalate. Oggi il match di Salerno, martedì la Cima Coppi contro il favoritissimo Monza – anche se poi bisognerà capire come i lombardi, alle prese con il Covid, arriveranno all’Arena – e venerdì la trasferta di Empoli. In tutta evidenza si intuisce come al termine di questa sei giorni di grandi fatiche sarà possibile tracciare un primo bilancio (parziale) per la classifica e, ancor di più, godere di un prezioso indicatore riguardo a ciò che il futuro ci potrebbe riservare. Ci perdonerà D’Angelo e il Pisa – che al contrario devono pensare "partita in partita", come si è soliti dire – se nella nostra analisi consideriamo questi tre impegni quasi come un corpo unico. Due le indicazioni che possiamo attenderci quando sabato 24 ottobre andremo a tirare le somme: quanti punti avrà totalizzato il Pisa e che classifica avremo? E soprattutto: quanto avremo dimostrato di essere vicini alle squadre ‘top’ di questo campionato? Insomma, per rimanere nella metafora ciclistica: il turno infrasettimanale alzerà il numero di pedalate accelerando l’andatura dell’intero gruppo e rischiando già di distanziare qualcuno non in grado di tenere il forte ritmo.

In un simile contesto il Pisa arriva in buona salute. Out Varnier e Loria – fermati dall’Asl dopo essere stati a contatto con compagni positivi nell’Under 21 –, gli impegni in nazionale probabilmente indurranno D’Angelo a rinunciare (almeno dal primo minuto) al rientrante Birindelli. Caso a parte merita Marin che potrebbe addirittura non essere convocato: "Aspettiamo disposizioni dalle autorità sanitarie. Così come attendiamo notizie per Loria e Varnier", ha spiegato D’Angelo. Belli, sulla destra, potrebbe essere quindi una valida alternativa dal primo minuto così da avere almeno un difensore che può giocare anche come centrale (Pisano) da inserire in caso di emergenza. Benedetti e De Vitis potrebbero quindi partire – per la prima volta in stagione – titolari. "Ci siamo allenati bene – spiega l’allenatore nerazzurro – e siamo pronti a questa sfida. La Salernitana è squadra tosta. Ha costruito una rosa importante". D’Angelo continua: "Non dobbiamo commettere l’errore di pensare a più partite insieme. Abbiamo una rosa che ci permette di affrontare questo calendario restando sempre competitivi". Con i nuovi arrivati Mazzitelli e Palombi sempre più coinvolti: "La sosta è servita soprattutto a Palombi che era leggermente più indietro". Giorni difficili e pieni di incognite Covid. E si apre la polemica per il match col Monza (vedi pezzo a fianco): "Il fatto che non giochi col Vicenza permetterà alla loro squadra di arrivare più fresca. E’ curioso come Serie A e Serie B abbiano un regolamento differente anche se il virus è lo stesso per tutti".