
I rapporti tra il Pisa e la Sampdoria non sono mai stati così freddi: le relazioni tra i due club sono ai minimi dopo che i blucerchiati si sono tirati indietro dall’accordo totale trovato su Manuel De Luca (nella foto), promesso sposo nerazzurro che all’improvviso è diventato il salvatore della sgangherata patria doriana. L’apprezzamento della dirigenza pisana e del tecnico Maran nei confronti del 24enne bolzanino è conosciuto ormai da un mese, da quando cioè sono iniziati i primi colloqui con la Sampdoria, detentrice del cartellino dell’attaccante lo scorso anno in prestito al Perugia. In poco tempo il punto d’incontro tra le due sponde era stato trovato su uno scambio di cartellini: a Genova sarebbe andato Maxime Leverbe in prestito con diritto di riscatto e controriscatto, sotto la Torre sarebbe arrivato De Luca a titolo definitivo.
La Sampdoria, d’altronde, aveva e ha tutt’ora un disperato bisogno di liquidità per far quadrare il bilancio, rendere più appetibile la società agli occhi del potenziale acquirente americano che sta nicchiando parecchio sulla due diligence, e per avere un minimo margine di manovra per rimpinguare la rosa a disposizione di Marco Giampaolo. A un certo punto della storia entra in scena proprio il tecnico blucerchiato che, dal ritiro di Ponte di Legno, ha lanciato un monito alla sua dirigenza: "Non liberiamoci così frettolosamente di De Luca". Sono servite alcune ore di riflessione, poi il diesse doriano Daniele Faggiano ha rotto gli indugi e ha comunicato a Claudio Chiellini e Giovanni Corrado che l’affare non s’aveva più da fare. Un fulmine a ciel sereno per il Pisa, che contava sul pieno accordo verbale raggiunto con la Sampdoria e il gradimento del calciatore al trasferimento in Toscana.
Ne è nato così un forte allontanamento delle parti, che si sono arroccate sulle rispettive posizioni facendo allungare anche i tempi per il trasferimento di Leverbe ai blucerchiati: questo affare comunque non è in discussione e a breve giro di posta arriverà alla conclusione. Sulla stampa ligure proprio giocatore ammette il retroscena: "Al mattino sono arrivato al campo, in ritiro, che avevo deciso di accettare la cessione al Pisa. Ne avevo anche parlato con il team manager. Alla fine Giampaolo e la società mi hanno manifestato una forte fiducia ed è stata decisiva".