Come attaccare la loro difesa a tre Ritmo e ricerca della profondità

Con un Beruatto in più saranno determinanti sovrapposizioni e ricerca degli spazi

Ritmo, sovrapposizioni e ricerca della profondità: sono le armi con le quali il Pisa, nel "boxing day all’italiana", potrebbe fare breccia nel bunker della Spal e conquistare gli ultimi tre punti in palio nel 2022. La vittoria esterna manca, ironia della sorte, dalla partita che ha segnato l’inizio del "D’Angelo bis": il 1 ottobre a Perugia i nerazzurri si imposero 3-1, dando il via alla cavalcata giunta fino al quinto posto attuale.

L’ultimo sforzo dell’anno è rappresentato dalla formazione estense guidata da Daniele De Rossi che – sarà anche questo un caso? – proprio la scorsa settimana a Parma ha conquistato il primo successo in trasferta del suo campionato.

Un organico rinfrancato dai tre punti ottenuti al "Tardini" che, però, contro i nerazzurri dovrà fare a meno di un elemento titolare per ciascun reparto. Nella difesa a tre mancherà Christian Dalle Mura, che con tutta probabilità verrà sostituito dall’ex Marco Varnier; a centrocampo il fosforo e la grinta del capitano Salvatore Esposito saranno rimpiazzati da uno tra Luca Valzania e Niccolò Zanellato; in attacco non ci sarà Gabriele Moncini – top scorer biancoblu con 4 centri -, rimpiazzato dal match winner di Parma, Simone Rabbi.

I nerazzurri dovranno vedersela contro un dispositivo difensivo imperniato su una linea composta da tre centrali e due cursori di fascia che baderanno prima a non scoprire il fianco a Morutan e compagni, e poi proveranno a offendere.

Servirà perciò un Pisa capace di allargare il campo per consentire ai palleggiatori di disegnare le linee più efficaci per innescare le bocche da fuoco e gli "incursori".

Diventa così cruciale il rientro Beruatto sulla fascia sinistra per garantire spinta e qualità nella gestione della sfera, così come sulla catena opposta le sgroppate in verticale di Tourè potranno destabilizzare lo scacchiere tattico spallino. Il dubbio più concreto riguarda la maglia del terzino destro: da una parte c’è l’ascesa di Calabresi, decisivo contro Frosinone e Brescia; dall’altra Esteves che, al pari di Beruatto, può apportare maggiore brillantezza nella manovra. Attenzione poi ai jolly Mastinu e Ionita, anche loro abilissimi nelle incursioni dalle retrovie: in una sfida che potrebbe risultare bloccata tatticamente, questa loro abilità potrebbe essere preferita alle caratteristiche di uno fra Nagy e Marin.

M.A.