Cielo, la Reggina! È ostica la sfida in testacoda

PISA

Sfida peggiore, sulla carta, non potrebbe esserci: il Pisa, dopo la figuraccia di domenica scorsa rimediata a Bolzano, è chiamato al riscatto al cospetto della capolista del campionato. I primi quattro impegni della nuova stagione hanno evidenziato che la Reggina di Pippo Inzaghi – l’ex campione milanista è stato anche in lizza per la panchina dello Sporting Club durante l’estate, prima che la spuntasse Rolando Maran – è la compagine uscita meglio dai blocchi di partenza. I granata vantano il miglior score, insieme a Frosinone e Brescia: 9 punti, frutto di tre vittorie una sconfitta. Ma sono con il "musetto" davanti a tutta la concorrenza grazie al miglior attacco e al miglior pacchetto difensivo: esattamente l’opposto del rendimento tenuto fino a oggi da Marin e compagni. Con le due reti incassate al "Druso" il Pisa è scivolato non soltanto all’ultimo posto in classifica, ma anche in fondo alla graduatoria della tenuta difensiva: sono già 9 i gol subiti da inizio campionato, per una media di oltre 2 reti a partita che fa suonare un inquietante campanello d’allarme. All’opposto c’è la Reggina, capace di concedere appena due segnature agli avversari: nella fattispecie alla Ternana nell’unica battuta d’arresto (1-0 in Umbria) e alla Spal per il punto della bandiera nella vittoria centrata al debutto (3-1 in trasferta al "Mazza). Risulta scintillante anche la fase offensiva dei calabresi con ben 10 reti messe a segno: come il Pisa (sono 6 i gol realizzati), anche la squadra di Inzaghi è rimasta a secco soltanto in un’occasione, ma nelle altre tre gare ha segnato a valanga mettendo in evidenza un Jeremy Menez letteralmente rigenerato dalla cura del tecnico piacentino.

M.A.