I numeri di Pisa-Cosenza: stavolta i nerazzurri vincono con il ''tiki taka''

Possesso palla, 88% di giocate con il fraseggio corto e grande precisione nella metà campo avversaria (71,4%, dieci punti sopra la media stagionale). Così Gucher e compagni hanno ritrovato il sorriso.

L'allenatore Luca D'Angelo

L'allenatore Luca D'Angelo

Pisa, 18 aprile 2021 - Il Pisa vince anche con il «tiki taka» e forse, almeno dal punto di vista tattico, il messaggio “nuovo” che arriva dalla netta vittoria contro il Cosenza è proprio questo: lo schiacciante successo, infatti, è figlio soprattutto della superiorità nel palleggio dei nerazzurri dato che contro i calabresi il ricorso alla palla lunga è stata quasi insussistente. Gucher e compagni, infatti, hanno distribuito 470 palloni (solo all'andata con la Salernitana ne avevano giocati di più) e in ben l'88% dei casi lo hanno fatto privilegiando il fraseggio corto (da qui anche . Per i nerazzurri è un record assoluto in questa stagione dato che prima di sabato, non erano mai scesi sotto l'87%, incidenza raggiunta sia all'andata con il Cosenza che nella debacle di Ferrara.

La novità, infatti, è proprio qui: di solito i nerazzurri hanno privilegiato il palleggio corto nelle occasioni in cui sono stati “obbligati” a farlo dall'atteggiamento particolarmente prudente degli avversari, spesso magari perchè passati in vantaggio (come a Salerno, Ferrara, Cremona e Pescara). In generale, comunque, che sia stato per scelta o per “imposizione” degli avversari, quando il Pisa ''ha fatto'' lapartita, e quindi anche a palleggiato di più, fino a un mese fa, ha sempre raccolto poco. Gucher e compagni, infatti, avevano superato l'80% delle giocate '''a palla corta'' solo in nove occasioni raccogliendo appena 10 punti, frutto di tre ko (a Salerno, Ferrara e Cremona), 4 pari (in casa con Monza, Pescara e Frosinone e a Cosenza) e due vittorie sofferte (a Reggio Calabria e all'Arena con l'Ascoli). Tutto questo fino alla vittoria con Spal. Dalla partita con gli estensi, in poi, però, qualcosa sembra essere cambiato. Nelle ultime due nette vittorie, infatti, i nerazzurri hannossempre privilegiato lil fraseggio: 82% delle giocate contro gli estensi e addirittura 88% con il Cosenza.

L'altra novità significativa riguarda la qualità delle giocate nella metà campo avversaria che contro i calabresi è arrivata addirittura al 71,4%, dieci punti al di sopra della media stagionale che è del 60,1%.