Bucchi: "L’Ascoli ha perso senza subire tiri in porta"

Il tecnico amaro: "Il rigore non mi convince, è un periodo che non ci gira bene"

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L’Ascoli esce sconfitto dallo stadio ‘Arena Garibaldi ma a pesare sul ko al di là dei demeriti dei bianconeri e delle tante assenze, c’è la soprattutto decisione dell’incerto arbitro Santoro di Messina e del suo collega Di Paolo di Avezzano addetto al Var, di non assegnare ai ragazzi di Bucchi un evidente calcio di rigore quando si era ancora sullo 0-0. Dalle immagini televisive, infatti, il braccio di Tramoni è palesemente largo e il tocco sotto la spalla è così netto che meritava almeno uno sguardo al Var. Il tecnico dell’Ascoli a fine gara si è intrattenuto a lungo con il direttore di gara mimando il gesto del braccio, perché è davvero impossibile che nessuno lo abbia visto o lo abbia giudicato ‘genuino’ come lo definiscono oggi. Anche senza i replay della tv: pure questo inspiegabile. E anche il rigore concesso al Pisa è sembrato decisamente generoso con Torregrossa che cade giù come se rimasto fulminato. Così in sala stampa il tecnico dell’Ascoli non ha potuto sottrarsi dal commentare l’ennesima prestazione arbitrale insufficiente.

Bucchi, ancora una volta sono stati gli episodi a condannare la sua squadra?

"Sono dispiaciuto per questa sconfitta perché credo sia stata una partita assolutamente equilibrata, una battaglia sotto la pioggia. Si poteva rompere l’equilibrio solamente con un episodio e purtroppo è arrivato a nostro sfavore. Questo però è il campionato di Serie B dove l’episodio ‘spacca’ le partite e indirizza le gare. C’è stato questo calcio di rigore quantomeno dubbio all’ultimo soffio del primo tempo e psicologicamente ha pesato. Non voglio entrare nella decisione arbitrale, ma non sono convintissimo. Un corpo a corpo tra due giocatori che pesano 90 chili per me è stato troppo generoso. E’ stato molto bravo l’attaccante a procurarselo, ma parliamo di un rigore che sarebbe stato concesso 10 anni fa, quando non c’era il Var. Non credo sia stato giusto assegnarlo, ma è una mia lettura e rispetto la decisione arbitrale".

Mister avete fatto molta fatica a produrre gioco: colpa delle tante assenze, dei cambi forzati per infortunio o del campo scivoloso?

"Nella ripresa abbiamo provato a reagire con le nostre armi nonostante non avessimo grosse alternative in avanti per poter cambiare l’inerzia. Avevamo solo Bidaoui e Palazzino che in un campo pesante hanno faticato ad attaccare gli spazi. Dispiace perdere una partita dove non abbiamo praticamente subito un tiro in porta".

Deve rimproverare qualcosa ai suoi ragazzi?

"Assolutamente no. Abbiamo lottato contro la squadra forse più in salute del campionato. Fosse finita 0-0 non ci sarebbe stato niente da dire. Ci abbiamo provato con i nostri mezzi, con i ‘ragazzotti’ che abbiamo. Ad un certo punto potevamo anche riaprirla con un paio di situazioni in cui far gol significava ritrovare brio ed entusiasmo. Poi è arrivato il loro secondo gol da corner e perdere 2-0 mi sembra eccessivo. E’ un periodo in cui non ci ‘gira’ per niente bene".

Domenica arriva il Genoa rigenerato dal successo.

"Dobbiamo far tesoro di questa sconfitta e concentrarci sul prossimo match altrettanto impegnativo. Cercheremo di recuperare qualche acciaccato, sicuramente Gondo, spero anche altri. Falasco è in ospedale con dei tagli in faccia e ci rimarrà anche stanotte per accertamenti".

Valerio Rosa