Batini, sogno infranto Fermata al primo turno

Alle olimpiadi di Tokyo l’atleta pisana è stata sconfitta dall’ungherese Kreiss. Ma martedì e mercoledì potrà ancora rifarsi con la gara a squadre

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di Francesco Paletti

Si è fermata al primo turno la corsa della pisana Martina Batini alle Olimpiadi di Tokyo 2020 nel fioretto femminile individuale.Aveva anche cominciato bene l’atleta delle Fiamme Oro, allenata dal maestro Simone Piccini e cresciuta in quella vera e propria fucina di talenti che è il Club Scherma Antonio Di Ciolo. Ma poi l’ungherese Fanni Kreiss è riuscita a prendere il controllo della sfida e alla fine si è imposta per 15-10. E’ finita ai sedici di finale, dunque, l’avventura a cinque cerchi nell’individuale della campionessa pisana che, evidentemente, ha pagato un po’ lo scotto all’emozione della prima olimpiade tirando un po’ al di sotto delle proprie possibilità. Una sorte, comunque, condivisa con le altre tre fiorettiste azzurre, complice anche un cartellone non proprio fortunato: Alice Volpi e Arianna Errigo, infatti, sono "costrette" a incrociare il fioretto nei quarti di finale che premiano la senese che s’impone nettamente per 15-7. La Volpi, però, dovrà accontentarsi della medaglia di legno, eliminata in semifinale dall’oro di Rio 2015 (e argento a Tokyo) Deriglazova (15-10) e battuta nella finale per il bronzo proprio all’ultima stoccata (15-14) dalla russa Korobeynikova Per le fiorettiste azzurre, comunque, la possibilità di rifarsi arriverà già fra un paio di giorni: martedì 27 e mercoledì 28, infatti, il quartetto italiano (Batini, Cipressa, Errigo e Volpi) sarà impegnata nella gara a squadre.

Per la pisana anche l’occasione di prendersi una piccola rivincita dato che al primo turno di assalti, nei quarti di finale, le azzurre si troveranno di fronte proprio l’Ungheria di Fanni Kreiss. Sulla carta la zona medaglie è alla portata delle ragazze del commissario tecnico Andrea Cipressa. Guai, però, farsi tradire dall’emozione: alle Olimpiadi il dazio da pagare può essere molto salato. Mercoledì 28 salirà in pedana anche Gabriele Cimini, l’altro pisano della scherma azzurra e altro allievo della scuola Di Ciolo: sarà impegnato nella competizione a squadre della spada insieme ai compagni Andrea Santarelli (pure lui, ieri, costretto ad accontentarsi della "medaglia di legno", battuto nel finale per il bronzo dall’ucraino Reizlin) Marco Fichera ed Enrico Garozzo.