All’Arena il campionato accelera Contro l’Ascoli è una prova playoff

I nerazzurri alla ricerca dell’undicesimo risultato utile consecutivo con vista sull’alta classifica. Tanti i ballottaggi per il tecnico D’Angelo: dalla sfida Esteves-Calabresi, all’abbondanza in attacco

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di Michele Bufalino

Sprint, il campionato accelera. E’ sempre così quando c’è di mezzo il turno infrasettimanale: classifica, prospettive (e perfino umori) sono destinati a cambiare repentinamente. Oggi all’Arena il Pisa ha forse la prima vera sfida playoff della stagione. Contro l’Ascoli non è soltanto uno scontro diretto con vista sull’alta classifica, ma pure l’occasione per testare sul serio le rinnovate ambizioni nerazzurre. Dopo undici risultati utili consecutivi l’idea di un ulteriore salto di qualità affascina. Per di più in questo entusiasmante cammino da media-inglese, le partite all’Arena con la gestione D’Angelo diventano ancora più importanti. Il tutto, per altro, alla luce del maxi-scontro di domenica contro la capolista Frosinone.

Il Pisa arriva all’appuntamento in discreta salute e con tanti ballottaggi. In difesa si rinnova a destra il dubbio tra Esteves e Calabresi, data l’espulsione di Rus al centro che verosimilmente costringerà D’Angelo a sceglierete tra Canestrelli ed Hermannsson come partner di Barba. A sinistra agirà Beruatto (foto). A centrocampo la logica direbbe di tornare a schierare il trio Nagy-Tourè-Marin, con quest’ultimo pronto a riprendere il suo ruolo in mezzo al campo dopo gli acciacchi che lo hanno fatto partire dalla panchina col Bari, ma occhio anche a Ionita che potrebbe essere impiegato e manca dai titolari da un po’, visto che Touré ha dovuto saltare un allenamento per la botta al volto subita contro i pugliesi. In avanti tutto ruota su due costanti.

La prima punta, assumendo che D’Angelo voglia insistere sul 4-3-2-1, potrebbe vedere una staffetta tra Torregrossa e Gliozzi, con quest’ultimo al rientro dal primo minuto, mentre sulla trequarti potrebbe essere concesso un po’ di riposo a Morutan o a Tramoni, facendo partire uno dei due dalla panchina, con la possibilità di far giocare dal primo minuto Sibilli. Sono tante le possibili scelte per il tecnico nerazzurro che negli scorsi anni ha potuto far valere spesso e volentieri il turno infrasettimanale per mostrare i muscoli di una rosa ricca di alternative. E’ stato proprio lo stesso tecnico sabato scorso, prima della trasferta, a dichiarare che avrebbe fatto qualche cambiamento: "Non per turnover, ma per permettere di giocare agli uomini più in forma".

Oggi, contro l’Ascoli, per l’allenatore sarà la panchina numero 177, come rivelano le statistiche del Pisa Football Museum. L’allenatore si trova infatti al secondo posto come numero di panchine assolute nella storia nerazzurra. Nel mirino, davanti a sé, c’è Umberto Mannocci, storico allenatore degli anni ‘70 a quota 186. Oggi inoltre il Pisa potrebbe arrivare a 11 risultati utili consecutivi. Il record assoluto è dello stesso D’Angelo con i 27 risultati a cavallo tra la stagione 2018-19 e 2019-20, mentre in Serie B il Pisa non aveva fatto mai così bene dal 2007-2008, 15 anni fa, quando Gian Piero Ventura centrò la striscia di 13 risultati utili consecutivi. In ogni caso per il tecnico pescarese potrebbe essere la sua seconda striscia positiva più longeva da quando si trova sulla panchina del Pisa.