GABRIELE MASIERO
Pisa

Ci siamo: è il giorno delle offerte. Due in corsa, decidono i Petroni

Sono Magico e Ruggeri. Fuori dai giochi Sportativa e Maurizio Mian

Abodi

Abodi

Pisa,  23 novembre 2016. Le offerte per comprare il Pisa saranno due: quella dei Corrado con i loro soci Viris spa e Unigasket srl e quella dell’imprenditore bresciano Alberto Ruggeri attraverso l’azienda di famiglia Ipm. Non formalizzeranno, salvo sorprese dell’ultim’ora, nessuna offerta d’acquisto né il fondo Sportativa di Dubai, che aveva già provato a comprare il Pisa nei mesi scorsi con il businessman Paolo (da Ferrara) alias Pablo Dana, e la Gunther reforme group di Maurizio Mian. Per tutti, comunque, il termine ultimo per farsi avanti sono le 18 di stasera, subito dopo la famiglia Petroni comincerà a valutare tutte le carte.   E’ invece molto difficile anticipare i contenuti delle offerte perché entrambe le parti preferiscono mantenere il massimo riserbo. Quello che trapela è che i Corrado hanno già iniziato a inviare ieri le proprie credenziali finanziarie alla Lega e che probabilmente formalizzeranno una proposta che rimarrà sostanzialmente invariata rispetto alla manifestazione d’interesse di oltre 20 giorni fa (nonostante la classifica della squadra sia sensibilmente peggiorata) con l’inserimento di un pagamento a obiettivi. Modalità analoga potrebbe essere scelta anche da Ruggeri, a meno che non decida di proporre soltanto il rilevamento del debito tout court senza aggiungere altro. La selezione del soggetto con il quale intavolare una negoziazione finale e privata spetta alla famiglia Petroni, con «l’assistenza» della Lega e del presidente Andrea Abodi, e non sarà effettuata solo in base ai soldi, ma anche al progetto che offre maggiore stabilità finanziaria al club a medio-lungo termine (e su questo punto i «consigli» della Lega potrebbero risultare decisivi).    La sensazione è che il soggetto ampiamente favorito sia proprio la compagine costituitasi intorno al supermanager Giuseppe Corrado e che sarà con Magico che i Petroni cercheranno di strappare le condizioni più favorevoli per uscire, anche se rispetto alla trattativa con Sportativa la situazione è oggi molto diversa e per i romani non c’è più spazio per bluff o colpi di coda: la scadenza del 16 dicembre è dietro l’angolo e i Petroni sanno che senza un accordo per il passaggio di proprietà del Pisa sarà molto complicato rispettarla, indipendentemente dalla piega che prenderà la vicenda processuale di Fabio (la sentenza al processo a Roma nel quale è imputato per bancarotta fraudolenta con una richiesta di condanna superiore agli 8 anni). In serata la Lega, dunque, comunicherà il nome di chi ha fatto l’offerta e da domani per i nerazzurri potrebbe già aprirsi una fase nuova