Pisa, turista violentata nell’androne. Aggressore immortalato in un video

L’uomo è stato ripreso dalle telecamere della zona e adesso è ricercato. Non è un "volto" conosciuto alle forze dell’ordine: potrebbe già essere fuori città

Analizzando i filmati i carabinieri hanno individuato il presunto violentatore

Analizzando i filmati i carabinieri hanno individuato il presunto violentatore

Pisa, 18 agosto 2022 - Straniero, di origine africana tra i 20 e i 30 anni. È l’identikit, confermato dalle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza urbana, del presunto stupratore della turista tedesca che ha denunciato di avere subito nei giorni scorsi una violenza sessuale nell’androne di un palazzo del centro storico, nella zona di Corso Italia. I carabinieri lo stanno cercando già da giorni, ma per ora di lui non c’è traccia.

L’uomo però corrisponderebbe alla descrizione della vittima e i suoi passaggi in centro sono stati ripresi in orari compatibili a quelli del racconto della turista. Lo straniero, tuttavia, non è conosciuto dalle forze dell’ordine e non è ancora stato formalmente identificato. Decisiva sarà poi la comparazione del Dna, una volta intercettato e fermato, con quello prelevato dalle tracce biologiche repertate dagli inquirenti sul posto. A quel punto, se i profili genetici coincideranno, non ci saranno più dubbi.

I carabinieri hanno diffuso le immagini estrapolate dalla videosorveglianza urbana anche agli altri comandi provinciali in tutta Italia, perché non è escluso che lo straniero filmato dalle telecamere del centro possa avere lasciato la città. Intanto, però, gli inquirenti lo cercano a Pisa, setacciando con agenti in divisa e in borghese i luoghi abitualmente frequentati da stranieri, anche se non è un lavoro semplice perché le immagini estrapolate rivelano la presenza nell’area dello stupro di un soggetto sconosciuto alle forze dell’ordine che pare somigliare all’uomo che, stando alla descrizione fornita dalla vittima, avrebbe prima avvicinato la turista tedesca con la scusa di chiedere qualche informazione e subito dopo, mentre lei infilava le chiavi del portone, l’ha spintonata dentro e minacciata con un coltello per costringerla ad avere un rapporto sessuale.

Non vi è però alcuna certezza che quell’individuo sia lo stesso che avrebbe precedentemente stuprato la tedesca. "Gli orari combaciano e la zona anche - confida un investigatore - e quindi i nostri sospetti si sono concentrati soprattutto su questa persona e non su altre che pure sono state riprese. Ma si tratta di un individuo che non risulta conosciuto per precedenti operazioni di polizia per cui è necessario prima individuarlo e fermarlo e poi sottoporlo all’esame del Dna per stabilire se è davvero stato lui l’autore dello stupro". La caccia all’uomo, dunque, prosegue, e dagli ambienti investigativi trapela un cauto ottimismo sulla possibilità di riuscire a rintracciarlo in tempi relativamente brevi. La sua fotografia è stata inoltrata anche a tutti gli uffici di frontiera per evitare che, sentendosi eventualmente braccato, decida di abbandonare l’Italia.

GAB. MAS.