«Vigiliamo, non facciamo ronde»: l’appello delle Sentinelle ai cittadini

La precisazione: «Nessuna sovrapposizione con le forze dell’ordine»

"Sentinelle" a Cascina

"Sentinelle" a Cascina

Cascina (Pisa), 7 dicembre 2018 - Obiettivo dichiarato: aumentare la sicurezza su Cascina e frazioni. Un servizio che quindi non vuole sostituirsi a quello garantito da polizia e carabinieri. Anche perché «le Sentinelle di notte non possono effettuare azioni di pattugliamento attivo del territorio né violare la riservatezza altrui – spiegano dal Corpo Guardie di Città –, ma devono limitare i propri interventi ad attività di vigilanza dei beni mobili ed immobili di proprietà del Comune con una mera osservazione e segnalazione di attività sospette».

Se l'intento è rafforzare la comunicazione tra l’istituto di vigilanza privata e le forze dell’ordine, così come previsto dal protocollo del ministero dell’Interno “Mille occhi sulla città”, la modalità è quella di migliorare la percezione di sicurezza grazie alla collaborazione complementare, sussidiaria e partecipata tra cittadini, guardie giurate e forze dell’ordine. Il progetto vuol rappresentare un punto di riferimento sociale, offrendo un servizio che non ha niente a che vedere con le ‘ronde’. 

Il numero verde 800.983030 ed il contatto WhatsApp 345.2805411 non si devono intendere in nessun modo sostitutivi ai numeri di emergenza 112 e113 perché il corpo Guardie di città non intende scavalcare l’attività delle forze dell’ordine: le guardie particolari giurate, infatti, non esercitano funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, ma svolgono solo compiti di osservazione e raccolta di elementi di interesse in linea con le direttive tecnico-operative disposte dal questore. Si rivelerà dunque fondamentale coinvolgere attivamente i cittadini che dovranno interagire con la centrale operativa del corpo Guardie di città per richieste di intervento e di segnalazione tramite telefonata o messaggio gratuiti. Tanti gli ambiti di intervento per prevenire furti, danneggiamenti o vandalismi o lavora re su disservizi. Dai sottopassi e strade impraticabili all’abbandono dei rifiuti in aree di proprietà del Comune, dagli atti vandalici al patrimonio pubblico comunale alle evidenti violazioni delle ordinanze comunali, dal commercio abusivo di bevande alcoliche o materiale contraffatto all’occupazione abusiva di suolo pubblico, dai problemi di illuminazione pubblica alle mancanze sul fronte della segnaletica stradale.