"Siamo qui accampati da oltre 12 ore"

Passeggeri imbarcati e poi fatti scendere dall’aereo all’una di notte

Migration

PISA

Una giornata difficile per chi ieri ha deciso di viaggiare con le compagnie low-cost di Ryanair, Easyjet, Volotea, Malta Air e CrewLink. A seguito dello sciopero su scala europea che ha visto piloti, hostess, steward e operatori incrociare le braccia contro il mancato rispetto dei turni di riposo, gli orari sfiancanti e stipendi non adeguati. Anche a Pisa sono tanti i disagi e disservizi che i passeggeri, per lo più turisti, hanno dovuto affrontare. Mentre i voli cancellati nella mattinata sono stati solo tre, quasi tutti gli altri hanno accumulato ritardi, con lunghe file ai check-in e sportelli per assistenza bagagli deserti. Tra questi Martyna Kakol turista polacca di Danzica "sono alla fine della mia vacanza in Italia, la compagnia aerea non ha dato indicazioni chiare a fronte di un ritardo che si accumula di ora in ora. E l’assistenza bagagli è completamente fuori uso". Pochi fortunati se la sono cavata senza disguidi. "Nessun problema sul nostro volo – racconta Mark Jukes di Birmingham, Inghilterra, partito con tutta la famiglia da Manchester – siamo in viaggio di piacere, siamo fortunati che gli operatori della nostra compagnia non abbiano aderito allo sciopero". Non possono dire altrettanto Magdalena e Kamil, coppia in vacanza nel bel paese, ‘accampata’ proprio fuori l’area check-in "Il nostro volo è stato cancellato all’una di notte, eravamo già sull’aereo, ma dopo ore di attesa ci hanno fatto scendere. Sono più di 12 ore che aspettiamo, il nostro volo sembra sia stato spostato per il pomeriggio, ma con lo sciopero abbiamo paura che verrà rimandato nuovamente". I passeggeri imbarcati per Cracovia, quasi duecento persone, si sono trovati ostaggio tra sciopero e disservizi "dovevamo partire alle 10 di venerdì sera, poi una volta sull’aereo, dopo ore dentro l’aeromobile, a motore spento e senza aria condizionata, ci hanno fatto scendere – a parlare è Krzysztof Panus che non ha perso il sorriso anche se visibilmente provato dalla sua personale odissea – il problema ufficiale ci è stato detto sono state le condizioni di maltempo, ma un addetto dell’aeroporto ci ha confidato che i piloti avevano raggiunto le ore massime di volo e non potevano ripartire. Inoltre, ci hanno tenuto dentro l’aereo per ore perché sembra non ci fosse nessuno a poter manovrare la scala per farci scendere." Il turista polacco, con amici in vacanza, indica le sedie dell’ingresso dell’aeroporto "ci avevano promesso un hotel per passare la notte, ma questo è stato il massimo che abbiamo ottenuto".

Enrico Mattia Del Punta