ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

Reinserire i detenuti: "Il Comune faccia di più"

Reinserimento ex detenuti. Sull’argomento interviene "La città delle persone" con Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce. "Il Documento Unico...

Reinserimento ex detenuti. Sull’argomento interviene "La città delle persone" con Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce. "Il Documento Unico di Programmazione che la maggioranza di centrodestra ha approvato, tra le molte lacune che presenta, ne ha una evidente rispetto a interventi concreti di accompagnamento delle ex detenute e degli ex detenuti per un loro pieno reinserimento sociale e lavorativo. Oltre a essere un diritto e un principio di civiltà è anche, lo sappiamo bene, uno dei modi migliori per prevenire emarginazione e recidive".

"Per questo – prosegue il gruppo – abbiamo presentato un ordine del giorno con cui si chiede alla giunta di assumersi alcuni impegni precisi: attivarsi per collaborazioni stabili per l’inserimento lavorativo dei detenuti nei lavori socialmente utili, in collaborazione con Uepe, Sds, centri per l’impiego, terzo settore; inserire il Comune di Pisa nel programma “Dimittendi” destinato a chi sta per uscire dal carcere, sul modello del progetto “Next” del Comune di Livorno con uno sportello rivolto all’ascolto, la presa in carico e l’orientamento dei detenuti, espletando pratiche burocratiche e amministrative per loro conto, mediando con uffici esterni e prevedendo un percorso personalizzato e accompagnato di reinserimento sociale post-detenzione; attivare presso il Comune un servizio di mediazione sociale in carcere con la Società della salute e le realtà del terzo settore; riservare una quota degli appalti pubblici alle cooperative sociali di tipo B, in cui sono inseriti lavoratori e lavoratrici svantaggiati, tra i quali anche ex detenuti. Come abbiamo anche sottolineato dopo la visita del capogruppo Martinelli in carcere per la consegna dei panettoni organizzata dall’ex sindaco Fontanelli, serve una città che non si volti dall’altra parte e che consideri le detenute e i detenuti come cittadine e cittadini".