L’appello di Brizzi: «Intervenire per ridare credibilità alle onlus»

Il presidente di «Raggio di fiducia», Cascina: «Danni di immagine alle associazioni»

Il presidente «Raggio di fiducia» Marcello Brizzi

Il presidente «Raggio di fiducia» Marcello Brizzi

Cascina, 17 giugno 2015 - «Noi, onlus oneste, ci stiamo rimettendo a causa delle ‘generalizzazioni’». Marcello Brizzi, il presidente della neonata cooperativa sociale onlus ‘Raggio di Fiducia’, inaugurata il 16 aprile a San Frediano a Settimo a Cascina, lamenta i danni economici, e di immagine, che stanno derivando alle onlus in seguito ai fatti accaduti nella capitale. «La generalizzazione sulle onlus, che operano nel settore dei servizi alla persona, causa gravi danni a chi, come me, lavora onestamente - dichiara in presidente -. Molte persone, anche durante eventi locali come la Fiera di Cascina, mi hanno fatto notare che ora come ora, solo sentir parlare di onlus provoca il loro un senso di sfiducia. Questo a causa delle notizie diffuse attraverso i media, ma il problema ha riguardato alcune regioni italiane, non tutte le onlus. Questa situazione è andata a danneggiare anche chi, come noi, operano in maniera onesta e professionale. Il tutto seguendo i canoni di una onlus, infatti i prezzi sono calmierati per essere ‘non profit’ e in seguito alle nostre prestazioni presentiamo sempre le ricevute e le fatture».

«La mia cooperativa è stata danneggiata e non poco - continua Brizzi -, in particolare avendo speso più di 50mila euro di investimento per poi trovarsi in questa situazione, zero clienti a causa della sfiducia totale che si è creata. Chiediamo a tutte le istituzioni, e per conto della nostra Onlus e per tante altre cooperative Sociali onlus, che lavorano ed aiutano onestamente gli utenti e le loro famiglie di non essere messi da parte nel dimenticatoio». Poi il presidente aggiunge: «Si devono diffondere le notizie giuste, il polverone deve calmarsi e le persone ritornare a fidarsi delle onlus, non tutti siamo uguali. Di certo servono più vigilanza e controlli, in particolare su chi offre prezzi stracciati».