Pisa, entusiasmo per gli alpini. Raduno in memoria di un eroe

Tanta folla e applausi per la sfilata dei militari dalla penna sul cappello nel centenario della morte di Zerboglio

Pisa, raduno degli alpini

Pisa, raduno degli alpini

Pisa, 21 ottobre 2018 - Folla e applausi a Pisa domenica mattina per i partecipanti al raduno dell’Associazione Nazionale Alpini sezione Pisa-Lucca-Livorno nel centenario dalla morte di Enzo Zerboglio. Le cerimonie si sono aperte alle ore10.15 con l'alzabandiera sul ponte di Mezzo per poi proseguire con una sfilata fino in piazza dei Cavalieri dove si sono tenute le allocuzioni e concludersi con una funzione religiosa in cattedrale.

Enzo Zerboglio, nato a Pisa nel 1898 e caduto sul fronte nel 1918, fu Sottotenente degli Alpini nella 41° compagnia del battaglione Aosta. Definito «fulgido esempio di coraggio e di fermezza» cadde in combattimento durante la prima guerra mondiale, distinguendosi per i suoi atti di altissimo valore in battaglia, per cui venne insignito della medaglia d’oro al valor militare nel 1919. La motivazione alla sua onorificenza «Fulgido esempio di coraggio e di fermezza, in sanguinosi combattimenti, si distingueva con atti di altissimo valore. Con pochi soldati, affrontava in accanita lotta, un numero di nemici più volte superiore. Ferito una prima volta da una pallottola che gli traforava una spalla, rimaneva fra i suoi, e poiché gli avversari, avuti rinforzi, violentemente contrattaccavano, balzava dalla trincea e, trascinandosi dietro i suoi soldati, ricacciava i nemici, infliggendo loro gravi perdite. Ferito nuovamente ad una coscia, non voleva assolutamente abbandonare il reparto. Rimasto nelle linee, in una nuova repentina e furiosa ripresa di combattimento, esaltava i suoi uomini con grida di entusiasmo, contenendo prima l’urto degli avversari e ricacciandoli poi, finchè colpito in fronte, gloriosamente cadeva, spirando col grido di “Viva l’Italia!”»