Il cliente ha un malore al supermercato, ma la Oss lo salva

Stava facendo la spesa quando l’uomo ha accusato una sincope. "La distanza di sicurezza? In quei momenti non ci pensi..."

Nel riquadro Sandra Castagna

Nel riquadro Sandra Castagna

Cascina (Pisa), 29 maggio 2020 - A volte anche un piccolo gesto può salvare la vita. È quello che è accaduto al Penny Market di via del Fosso Vecchio, dove mercoledì Daniele Del Corso ha avuto un malore. Fortuna ha voluto che fosse presente in quel momento Sandra Castagna, un’operatrice socio sanitaria che è riuscita a tranquillizzare l’uomo in attesa dei soccorsi. Lo stesso Del Corso, dal letto di ospedale, ha voluto ringraziare pubblicamente l’autrice del gesto, per lui molto importante, con una serie di messaggi sui social che hanno presto raggiunto la diretta interessata.

"Stavo facendo la spesa e andavo alle casse, quando ho sentito una ragazza che voleva chiamare il 118 – ci dice Sandra Castagna –: ho lasciato subito il carrellino e mi sono avvicinata. Sono una oss, avevo il cartellino e mi conoscevano al Penny perché in questo periodo ho fatto spesso la spesa anche per chi non poteva farlo di persona. Era steso su un fianco, lo ho messo nella giusta posizione, alzandogli le gambe: era molto pallido e sudava, ho cercato di farlo rimanere vigile ed è stato questo l’aiuto pratico per cui mi ha ringraziato. Ho provato a calmare la moglie, che sembrava nel panico, e ho aspettato l’ambulanza con lui: si vedeva che era una sincope e non un infarto. Poi siamo rimasti in contatto e sono felice che sia andato tutto bene. Soprattutto mi ha fatto piacere a livello umano vedere tutti quei commenti per un gesto per me spontaneo e di poco conto".

Sandra non ci ha pensato due volte a intervenire, senza riflettere sul rischio di possibili contagi. "Utilizzo sempre i miei guanti sotto quelli di plastica e non ho pensato certo al Covid: quell’uomo aveva bisogno di aiuto e l’ho aiutato. Respirava male, gli ho tolto la mascherina e i guanti, aveva la pressione molto bassa e pochi battiti". E gli altri clienti? "Non c’era tanta gente in quel momento, ma in diversi si sono offerti di dare una mano, compreso un ragazzo straniero: tutti hanno pensato ad aiutarlo e non al possibile contagio. Sinceramente quando vedi una persona che ha bisogno, non stai a pensare ad altro o a calcolare la distanza di sicurezza". Poi l’eco di quel gesto è rimbalzato sui social. "Sì, ma continuo a dire di non aver fatto niente: l’ho solo confortato e alzato le gambe, anche i soccorsi sono stati immediati. Quando ho letto i suoi messaggi, mi sono commossa, poi mi sono anche sentita un po’ imbarazzata: con tutto quello che fanno i medici e gli infermieri, il mio è stato davvero un gesto di poco conto". © RIPRODUZIONE RISERVATA