La replica dem a Cosentini "La maggioranza è solida"

Marrucci e Russo (Pd) intervengono sulla vicenda delle commissioni consiliari

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A ventiquattr’ore dalla presa di posizione della Lista civica Cosentini, Lega e Fratelli d’Italia sui numeri delle commissioni consiliari a Cascina arriva la replica di Alessia Marrucci, capogruppo Partito democratico in Consiglio Comunale e di Giovanni Russo, segretario del PD.

La lista civica Leonardo Cosentini sindaco si era dichiarata contraria alla decisione della maggioranza di Cascina di modificare unilateralmente la composizione delle commissioni consiliari permanenti sulla quale tutti i partiti si erano trovati d’accordo ad inizio legislatura, una scelta fatta, come evidenziato dalla lista, nel rispetto del principio di proporzionalità stabilito dal regolamento comunale.

"L’opposizione di destra innesca una discussione lontana dai bisogni dei cittadini e infondata: la maggioranza in Consiglio Comunale è solida" affermano i due politici, facendo notare come il criterio di proporzionalità nella costituzione delle commissioni sia assolutamente rispettato: "in Consiglio la maggioranza conta su 15 eletti (14 consiglieri e il sindaco), la minoranza su 10 eletti; le commissioni avranno 7 componenti di maggioranza e 5 di minoranza. Una proporzionalità perfettamente soddisfatta".

Marrucci e Russo sottolineano come l’anomalia stia nel fatto che nel consiglio comunale di Cascina ci siano tre gruppi di maggioranza e cinque di minoranza, e questo sia la cartina tornasole di divisioni nell’opposizione. Il frazionamento evidente, fanno notare, e "l’incapacità di superare queste scissioni rende necessario chiedere organismi con più poltrone".

Gli esponenti del PD aggiungono nella loro replica come sia "curioso" che la Lega affermi di dover rinunciare ad un consigliere nelle commissioni non facendo riferimento alle recente perdita di una loro consigliera, passata da poco ad un altro gruppo di minoranza.

Nessun cenno invece da parte di Marrucci e Russo sul tasto toccato da Cosentini riguardante la possibilità di tornare ai consigli comunali svolti on line, visti dall’opposizione con me un modo per mascherare le assenze dei partecipanti e raggiungere così i numeri necessari al governo della città.