L’ateneo conferma: "Didattica a distanza"

Avanti fino a dicembre. Mancarella: "Siamo in linea con le parole del ministro". Agevolazioni fiscali sulle tasse

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Avanti senza ripensamenti. L’ateneo non cambia direzione e ribadisce che la decisione di perdurare con la didattica a distanza è perfettamente in linea con le disposizioni governative. "La linea scelta dalla nostra Università per il primo semestre del prossimo anno accademico – spiega il retore Paolo Mancarella - è in linea con quanto dichiarato ieri dal ministro. Puntiamo a un graduale ritorno alla normalità, con alcune attività in presenza già da settembre". Solo alcune però ed è per questo che la scelta preoccupa ampi settori della città, in particolare quelli legati al comparto del commercio, ma anche all’economia legata agli affitti degli studenti. A migliaia sono andati via da Pisa già da mesi e il prolungarsi della loro assenza incide pesantemente sugli affari di molti di coloro che hanno costruito il loro business proprio sulla presenza di decine di migliaia di fuori sede che animano la città.

"Quando i Piani di ripartenza di ogni Dipartimento saranno pronti – assicura però Mancarella – avremo un quadro più chiaro". Tuttavia, aggiunge, "non dimentichiamoci che è fondamentale evitare assembramenti nelle zone comuni e affollamenti nelle aule e di questo dovremo tener conto nell’attuare questi piani". Insomma, la parla d’ordine per il rettore è prudenza. Inoltre, Mancarella sottolinea che l’ateneo pisano è comunque da ritenersi all’avanguardia per quanto riguarda le agevolazioni fiscali per chi decide di immatricolarsi alla nostra università e che, anzi, la platea dei beneficiari delle agevolazioni è ben più ampia di quanto indicato recentemente dal ministro dell’università e della ricerca, Gaetano Manfredi che ha fissato la no tax area a 20 mila euro: "Mi preme precisare che la no tax area del nostro ateneo arriva già fino a 23mila euro di reddito Isee – conclude il rettore - quindi ben oltre i 20 mila euro annunciati dal ministro. Scelta fatta in tempi normali, così come quella di avere una tassazione tra le più basse d’Italia e non abbiamo intenzione di cambiare rotta. Anzi, stiamo lavorando per reperire nuove risorse che ci permettano ulteriori interventi a sostegno degli studenti in difficoltà".

Infine, oggi la Scuola Sant’Anna celebrerà online il suo Open Day, affidandone la conduzione all’ex allievo e divulgatore scientifico, Marco Martinelli. Mentre la Scuola Normale ha pubblicato il bando per il reclutamento di 80 allievi del corso ordinario: le domande saranno raccolte da 22 giugno al 19 luglio (sul sito della scuola si trovano tutte le informazioni necessarie) e i posti in palio sono 32 per la Classe di Lettere e Filosofia e 44 per quella di Scienze, che hanno sede a Pisa e 4 per quella i Scienze sociali, con sede a Firenze. Il concorso di svolgerà come ogni anno tra agosto e settembre: le prove orali i svolgeranno dal 24 agosto a Pisa e Firene e la preselezoneper la prima volta nella storia della Normale non avverrà con una prova scritta, bensì sulla base del merito che emerge dalla carriera degli ultimi tre anni scolastici prima del diploma di maturità (per chi accede al primo anno del corso ordinario) e di quella universitaria prima della laurea triennale (per chi accede al quarto anno).