Il futuro del Pd si ‘decide’ a Peccioli "Le risorse ci sono, valorizziamole"

Il sindaco Renzo Macelloni invita al centro polivalente del suo borgo vertici del partito, consiglieri regionali, elettori e simpatizzanti: "Dopo il Covid nulla è scontato. Discutiamo e ricompattiamoci"

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di Paola Zerboni

PISA

i sono ancora le condizioni per salvare il Pd in provincia di Pisa?". Non è nella ‘sacra’ sede di via Fratti, non è per iniziativa dei vertici del partito, che stasera si affronterà il tema tanto caldo. Bisogna andare parecchio fuori porta. L’ordine del giorno, ore 21, si discute al centro polivalente di Peccioli, ’in campo neutro’ e lontano (non solo in chilometri) dalla politica tutta selfie e post sui social, infuocata come l’estate della campagna per le regionali. L’iniziativa è del sindaco Renzo Macelloni, ‘quello dei rifiuti d’oro’ per intendersi. Forse l’unico primo cittadino della provincia a non avere neanche un profilo facebook.

Sindaco, chi dovrebbe venire stasera a Peccioli?

hi vuol venire è il benvenuto. L’invito è rivolto a tutti gli elettori di centrosinistra e del Pd disorientati dallo sfacelo venutosi a creare dopo le dimissioni del segretario provinciale Cerri. E ovviamente ai tre consiglieri regionali del Pd in carica. Si è creata una situazione molto complicata, alla vigilia di elezioni importanti in cui non è il caso di dar niente per scontato. Dopo il Covid non è più scontato nulla".

Addirittura..

"Beh, se i maggiori componenti del Pd pensano che bastino le amicizie, la rappresentanza di questa o quella corrente per formare le liste, abbiamo un problema. Che il Covid ha acuito. Nessuno ha la vittoria in tasca".

Certe uscite sugli avversari, anzi l’avversaria (Giani su Ceccardi, ndr) non aiutano...

"Dovremmo evitare di scendere su quel livello. La denigrazione dell’avversario non paga mai. Il centrodestra e la Ceccardi facciano la loro campagna elettorale e le loro proposte. Io dico che su questo piano noi partiamo avvantaggiati".

Perché?

"Perché il Pd ha al suo interno risorse che hanno ben amministrato e amministrano a livello locale. Ed è da lì che si deve attingere per formare una squadra che sappia cogliere e interpretare i segnali che arrivano dalla società. Per far capire agli elettori che c’è un programma e che dietro a quel programma ci sono persone credibili in grado di realizzarlo. La ripartenza passa da programmi e soluzioni concrete. Noi in Valdera, per esempio, ripartiamo riorganizzando una mobilità innovativa, ad uso di un bacino di 100mila abitanti, perlopiù pendolari. La presenteremo alla popolazione e alla Regione ai primi di settembre".

Ma il Pd di Pisa come esce dalla situazione attuale?

"Tornando a fare incontri, a parlare, a discutere. Gli organismi dirigenti del partito devono avere un atto di coraggio, riunirsi in direzione e parlare a ruota libera delle cose che non vanno per poi ricompattarsi".

Mica avrà mire pisane lei?

"No. Grazie. Io faccio il sindaco di Peccioli. Ma ci terrei a favorire questo processo, quello di far emergere le personalità che, ripeto, ci sono, hanno ben amministrato, e sono credibili, in concreto, per gli elettori".

Potrebbe andare Peccioli,insomma.