"I chioschi mobili? Pista da auto scontro"

Ciccio Auletta e le bancarelle motorizzate in piazza del Duomo "Diventerà un luna park. Se questo è decoro..."

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"Il fatto è che in quella piazza non possono proprio stare", così ‘Una Città in Comune’, con il suo capogruppo in consiglio comunale, Ciccio Auletta, mette una pietra tombale sulla questione bancarelle in Piazza Duomo. Perché? "Perché – spiega – banalmente è un sito Unesco, con un piano di gestione che richiede equilibrio tra conservazione, sostenibilità e sviluppo, non contemplando simili attività commerciali nemmeno nell’area di rispetto, la buffer zone". E se questo non bastasse, Auletta aggiunge: "Prima ancora poi non lo permette il Codice dei Beni culturali e del paesaggio il cui articolo 52, relativo all’Esercizio del commercio in aree di valore culturale e nei locali storici tradizionali, prevede che vengano adottano apposite determinazioni per vietare gli usi da ritenere non compatibili con le specifiche esigenze di tutela e di valorizzazione’".

"In base a questo, e non solo e dopo aver tergiversato a lungo – ricorda il consigliere -, si arrivò a vietare il commercio ambulante in Piazza del Duomo e nelle zone contermini dapprima nel 2015 e poi nel 2018 con il Documento finale del Comitato Interministeriale per il Decoro. Quest’ultimo, poi, non prevedeva la presenza delle bancarelle né in piazza Duomo, né dietro il muro dell’Ospedale, né in Piazza Manin. Dove poi sono state collocate, temporaneamente, da anni".

Secondo Città in Comune: "La legge c’è e si è fatta fatica ad applicarla, restava solo da trovare l’inganno. E l’inganno è stato presentato dall’assessore Pesciatini: chioschi mobili motorizzati, alimentati da pannelli solari posti sul tetto della struttura". "Questi simpatici "parallelepipidi apribili, una volta chiusi potrebbero fungere come punti di illuminazione con pannelli illustrativi dei monumenti della città": piccole astronavi ibride parcheggiate in un sito Unesco anche di notte, quando si trasformano in totem luminosi". "Perché allora motorizzarli e fornirli di ruote? – chiede - Lasciamoli fissi! Trasformiamo la piazza in un parco di autoscontri futuristici con souvenir di ogni tipo. Questo è il decoro della destra pisana?".

e.m.