Farmacie, ecco il primo sistema antirapina

Operativo per le comunali di Pisa e Cascina: sarà oggetto di un protocollo al Ministero

Mariano Bizzarri Ollandini

Mariano Bizzarri Ollandini

Cascina (Pisa), 22 agosto 2019 - La prima intesa sarà siglata a settembre in Prefettura tra i due Comuni di Pisa e Cascina. A partire dalle farmacie per arrivare a tutti i negozi che si doteranno del modello antirapina. Un sistema che sarà in grado di interagire con le centrali operative del Corpo Guardie di Città e delle forze dell’ordine. Entro la fine dell’anno il sistema sarà al centro di un protocollo nazionale al Ministero dell’Interno che lo renderà un modello da seguire.

Ad entrare nei dettagli è Mariano Bizzarri Ollandini, amministratore unico del Corpo Guardie di Città.

Come nasce questo progetto?

«Nasce su un protocollo del 2010 siglato tra Federfarma e Ministero dell’Interno che di fatto non è mai stato sviluppato e che ha avuto qualche tentativo in diverse zone d’Italia, ma privo di risultati».

Quindi riparte da Pisa?

«Certo, lo abbiamo fatto nostro, condiviso con gli amministratori delle Farmacie Comunali Marco Ruocco e Andrea Porcaro D’Ambrosio e sviluppato adeguatamente per tutti i punti vendita di Pisa e Cascina. Ancora una volta Cascina, ma in questo caso anche Pisa, saranno teatro della prima sperimentazione del genere in Italia che parte, appunto, per 12 farmacie e parafarmacie comunali».

In cosa consiste?

«Prevede un sistema di allarme antirapina, basato sui più moderni strumenti tecnologici, con telecamere che trasmettono le immagini in tempo reale ed un videoregistratore digitale che le registra 24 ore su 24. Grazie all’utilizzo di queste nuove tecnologie e alla collaborazione attiva delle guardie giurate e di tutte le forze dell’ordine, le farmacie comunali possono assicurare maggiore serenità alle persone che vi entrano e al personale che vi lavora ».

E’ già operativo?

«Sì, e nel giro di un mese ha dato i risultati che aspettavamo consentendo ai Carabinieri di arrestare, prima che commettessero un’altra rapina, i rapinatori della farmacia comunale di Latignano di Cascina ».

Ovviamente in futuro potrà essere per tutte le tipologie di negozio?

«Certo, qui siamo partiti con le farmacie che erano diventate il bancomat dei malviventi con grande disagio per i dipendenti e timori per l’incolumità della clientela ».

Cascina è di nuovo il laboratorio del Ministero dell’Interno per testare mirati servizi di sicurezza sussidiaria- complementare. La sicurezza è la vostra mission, quali servizi state portando avanti?

«Un’estate molto intensa questa: sulle spiagge per tutelare ma soprattutto per scoraggiare i bagnanti dal comprare merce contraffatta dai venditori abusivi. Ma anche mirati servizi di sicurezza in occasione di eventi pubblici e privati, oltrechè per i clienti delle zone della malamovida e per gli utenti che hanno chiuse le loro attività o le loro case per il periodo di vacanza. Abbiamo messo in campo un’adeguata squadra di guardie giurate armate volta a pattugliare ed ispezionare le proprietà affidateci costringendo i malintenzionati a scegliere altri luoghi dove effettuare intrusioni furtive o, in alcuni casi, a scegliere la fuga senza portare a compimento il furto».