Cibi ed erbe per essere al top

Il nuovo volume di Ciro Vestita tra storia, consigli e ricette per restare in salute con i giusti... ingredienti

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Da pochi giorni è nelle librerie il nuovo libro "Erbe e Cibi che curano" (Bur Rizzoli) di Ciro Vestita, dietologo e nutrizionista, esperto anche per le testate del nostro gruppo editoriale, nonché volto noto di Rai 1. Ne parliamo con l’autore.

Dottor Vestita un nuovo libro sull’alimentazione. Ma non è un argomento un po’ inflazionato?

"Il mio libro è un po’ diverso per far capire il valore degli alimenti parto sempre dalla storia".

Ad esempio?

"Prendiamo le banane, un cibo meraviglioso, un vero nutraceuta (alimento cioè che cura e nutre nello stesso tempo); la banana è utilissima in tutti i soggetti che soffrono di gastrite,ma soprattutto grazie alla ricchezza in magnesio e potassio è un frutto altamente energizzante".

E cosa c’entra la storia di Cristoforo Colombo?

"L’ultimo viaggio (il quarto) di Cristoforo Colombo nelle Americhe fu un vero disastro; egli approdò a Panama con le navi distrutte da un mollusco, la tenenide, che aveva letteralmente mangiato il legname delle chiglie; i nativi panamensi erano del tutto ostili alla ciurma di Colombo violenta e prevaricatrice e senza viveri iniziò per gli spagnoli la tragedia. Ma Colombo oltre che grande navigatore era anche grande astronomo. Notò che da lì a breve ci sarebbe stata una eclissi lunare. Chiamò quindi il capo tribù e gli disse: fra tre giorni io farò sparire la luna per pochi minuti, ma se non ci porti viveri la farò sparire per sempre. L’eclissi avvenne; i nativi vennero terrorizzati iniziarono a portare a Colombo viveri essenzialmente banane ed ananas. Per un mese intero gli Spagnoli, fino all’arrivo dei soccorsi, rimasero in ottima forma mangiando solo questi frutti. Ebbene, solo un frutto completo come la banana può permetterci questo; quindi tonnellate di banane soprattutto ai bambini ed agli anziani".

Lei in questo libro parla anche di erbe curative, ma non sono terapie della nonna?

"Per nulla: I piu’ potenti farmaci derivano dalle piante; tutte le volte che lei va in farmacia ogni dieci farmaci che acquista 5 sono di derivazione vegetale".

Quali sono le sue erbe preferite?

"In primis le foglie di olivo. In Toscana l’olivo è la pianta regina che ha accompagnato la nostra storia. Con il decotto di foglie di olivo (potente antimcrobico) nella prima guerra mondiale i medici sterilizzavano i ferri chirurgici. Con l’olio residuale dei frantoi, l’olio lampante, si illuminavano le case. Con le foglie di olivo si creano ottimi decotti contro il colesterolo, gli acidi urici,i trigliceridi".

Altre erbe che predilige?

"L’ortica è utilissima contro le cistiti e prostatiti. Ed anche qui è la storia che ci insegna. Nel 1950 lo zoo di Berlino ricoverò molte giovani orse minacciate dai bracconieri; ma ahimè i veterinari si accorsero che al risveglio dal letargo questi plantigradi presentavano violente cistiti emorragiche. Ma questo non accadeva nelle orse allo stato libero. Si seguirono allora esemplari allo stato brado e si notò che al risveglio questi animali si cibavano i grandi quantità di ortica che evidentemente li difendeva dalle cistiti. Utilissimi i decotti e le zuppe a base di ortica".

Guglielmo Vezzosi