Una cena per «difendersi» dai ladri

Raccolta fondi alla "Pergoletta" dopo l'aggressione alla titolare

Gruppo esercenti pisani alla Pergoletta

Gruppo esercenti pisani alla Pergoletta

Pisa, 14 marzo 2018 - Sorride timidamente, cercando di nascondere l’emozione e quel braccio ingessato che pesa sulla coscienza di tutti. Istituzioni in primis. «Chi mi ha fatto del male è stato anche autore di una rapina in un supermercato: va fermato. Ho ricevuto centinaia di messaggi di vicinanza. Sto bene adesso, sentirvi così vicini mi rincuora. Non mi lascio spaventare», così Daniela Petraglia torna a combattere. La titolare de La Pergoletta – nonché presidente di Confristoranti Pisa – è diventata, suo malgrado, il simbolo dei ristoratori pisani che non vogliono arrendersi alla prepotenza di chi delinque pensando di avere la città in pugno. L’aggressione che ha subito lunedì mattina, per mano di un ladro sorpreso a rubare alcolici in magazzino, ha risvegliato la comunità dal torpore. «Episodi di questo genere non devono ripetersi. Servono una riforma complessiva dell’organizzazione delle forze dell’ordine, della municipale che devono potenziare il proprio ruolo e la propria presenza sul territorio – ha tuonato Sandra Capuzzi, presidente della Società della salute e assessore alle Politiche sociali del Comune –. Non siamo insensibili a quanto accaduto, non ci voltiamo dall’altra parte. Anzi, vogliamo essere in modo compatto accanto alle vittime di furti e rapine». L’occasione per trasformare le parole in fatti si presenterà martedì sera quando alla Pergoletta di via delle Belle Torri verrà organizzata una cena di solidarietà.

Una cena bipartisan, promossa appunto da SdS con l’adesione di Confcommercio e Confesercenti, con due chef d’eccezione: i pisani David Cataldi dell’osteria Fantasma dell’opera e Giampiero Mugnai della trattoria Il Campano. L’incasso servirà a dare supporto ai commercianti e agli esercenti che vorranno installare sistemi di sorveglianza e d’allarme all’interno dei propri locali. Una scelta che suona ormai come imprescindibile, vista l’escalation di violenza delle ultime settimane con interi quartieri passati al setaccio dai malviventi anche per pochi spiccioli. Spesso l’entità dei danni supera di gran lunga quella della refurtiva.

«I posti a disposizione per l’iniziativa solidale sono settanta e le adesioni sono già tantissime, dovremo mettere i tavolini fuori. In tanti pretendono più sicurezza e certezza della pena», ha commentato Valeria Di Bartolomeo, presidente del Gruppo terziario donne Confcommercio. «Vogliamo mandare un segnale forte alle istituzioni – le ha fatto eco Massimo Rutinelli, vice di Confesercenti Pisa nonché titolare de Il Crudo de Ir tegame, già nel bersaglio dei malviventi –. Vogliamo dare un input all’amministrazione: i privati ci sono, le associazioni di categoria anche. Non possiamo continuare a subire. Se noi abbandoniamo la città sarà la fine». Così ‘Non lasciateci soli’ diventa un mantra per tutti, Cataldi («Perché chi di dovere non agisce?») e Mugnai («I cittadini scappano dal centro. I clienti dicono di aver paura ad uscire») compresi, nonostante le loro energie convergano adesso sullo studio del menu.