
Mattia Coltro in azione in maglia Dany Basket (. foto Maestripieri
Nelle file del Dany Basket Quarrata, il mercato estivo ha regalato il playmaker classe 1997 Mattia Coltro. Giocatore che vanta esperienze in Serie B con una carriera spesa tra Alba, Salerno, Piacenza e Omegna tra le altre, prima dell’approdo a Piazza Armerina dove ha emulato i mobilieri, conducendo la compagine siciliana alla promozione in B Nazionale. Una pedina preziosa, il classico soldatino che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Coltro è il giocatore perfetto per l’idea di pallacanestro di coach Tonfoni grazie alla sua capacità di pressare la palla e mettere in ritmo i compagni.
Sei il più esperto di questo gruppo, reduce come Quarrata da una promozione in B Nazionale. Quali sono le differenze principali tra queste due categorie?
"Sicuramente si alza notevolmente il tasso tecnico e atletico. Gli allenatori preparano minuziosamente ogni situazione per mettere in difficoltà l’avversario. In B interregionale è un aspetto che non tutti curano così accuratamente".
Difesa, intensità ma non solo.
"L’approccio difensivo e il creare gioco, magari non per forza l’assist, sono le mie principali caratteristiche. Capire che un giocatore è in ritmo e fare la chiamata giusta: non sono la classica combo guard che punta a segnare per forza tanti punti".
Siete una squadra molto giovane e profonda, quanto può essere importante in un campionato così lungo avere un roster così?
"Tanto, soprattutto per la pallacanestro che si vuole esprimere fatta di aggressività, corsa, intensità. Essere lunghi permette di colmare infortuni, piccoli acciacchi e tenere alto il livello degli allenamenti per arrivare pronti alle partite".
Quest’anno come ben sai non avrai il fattore campo però si può dire che nella pallacanestro moderna giocare in casa conti sempre meno e si stia imponendo sempre di più il fattore tiro da tre?
"Le percentuali da tre punti sono fondamentali ma dovremo essere bravi nelle partite dove non segniamo da fuori a trovare delle soluzioni diverse. Bisogna avere multi dimensionalità. Sicuramente però ci sono alcune realtà dove il fattore campo recita un ruolo fondamentale. Penso a Livorno e Caserta su tutte".
Campionato tosto, subito un avversario fortissimo come la Virtus Roma ma la matricola Quarrata vuole stupire.
"L’obiettivo principale è la salvezza. Per quanto riguarda le prime battute magari sorprendere. Poi è chiaro che squadre come Roma, Latina, Caserta, Livorno saranno più attrezzate ma dove potremo arrivare lo vedremo partita per partita".
Leonardo Meacci
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