
«La partita di venerdì è stata giocata senza la giusta energia», ha ammesso il coach degli aironi Federico Barsotti
Con le prestazioni degli ultimi dieci giorni la Fabo Herons Montecatini aveva fatto quasi dimenticare a sostenitori e addetti ai lavori come l’incostanza e la schizofrenia fossero parte integrante della sua essenza, perlomeno in questa stagione. Gara-3 della serie di semifinale contro Treviglio, andata in scena venerdì al PalaTagliate lo ha ricordato a tutti: dopo due ottime partite (nella "bella" contro Omegna e in gara-2 contro Treviglio) e una molto buona, a cui però non aveva fatto seguito un risultato positivo, in gara-3 gli "aironi" non sono praticamente scesi in campo.
Un passaggio a vuoto come se ne sono visti altri negli ultimi nove mesi ma che ai playoff non ti puoi permettere, e che ora rischia di compromettere un cammino la cui pendenza sembrava essersi improvvisamente spianata dopo l’affermazione di Natali e soci al PalaFacchetti. Invece gli Herons si trovano di nuovo spalle al muro, a lottare per sopravvivere e non per chiudere la serie in una gara-4 che rappresenta l’ennesima ultima chiamata per coach Federico Barsotti e i suoi ragazzi: questo pomeriggio a partire dalle 18 nel palazzetto lucchese i termali non avranno più alcun margine di errore.
"La partita di venerdì è stata giocata senza la giusta energia: abbiamo iniziato arrivando secondi su tutti i palloni e abbiamo finito allo stesso modo – commenta il condottiero rossoblù – Sinceramente non me lo aspettavo ma può succedere che ai playoff non riesci a ricaricare le pile, siamo stati sopraffatti da una squadra che ne aveva più di noi, ha mostrato quell’esigenza di fare le cose tipica delle grandi squadre e noi non abbiamo saputo controbattere. Ci siamo già passati, sappiamo cosa dobbiamo fare per rialzarci e non ci resta che rimboccarci le maniche".
La capolista del Girone A di Serie B Nazionale è scesa in campo vendicativa dopo il ko casalingo di martedì scorso e ha preso il largo quasi subito, sospinta da un Vecchiola scintillante, senza più voltarsi indietro: alla squadra di casa sono rimaste soltanto le briciole. "Avevo sentito troppo entusiasmo intorno a noi dopo gara-2, la realtà è che Treviglio è una squadra fortissima anche senza Marcius e in gara-3 lo ha dimostrato", confessa Barsotti, che poi però promette battaglia: "Dal canto nostro dobbiamo innanzitutto pensare a fornire una versione migliore di noi stessi, perché lo merita il pubblico, lo merita la società e lo meritiamo anche noi per i sacrifici fatti da agosto ad oggi. Faremo il possibile e l’impossibile per riportare il confronto in parità: non possiamo pensare al domani perché un domani oltre gara-4 per noi non c’è".
Filippo Palazzoni
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