
Coach Federico Barsotti durante la serie con Treviglio
Se il quarto posto alla fine della regular season, seppur a pari-merito con altre tre squadre, poteva essere considerata una vittoria simbolica di coach Federico Barsotti, e della società che ne ha rinsaldato la posizione del proprio allenatore quando i risultati non gli davano ragione, il trionfo in gara-5 di semifinale contro la Tav Treviglio Brianza con tanto di raggiungimento dell’ultimo atto della postseason nobile di B Nazionale per la seconda volta in due anni, rappresenta l’opera magna della carriera cestistica dell’allenatore rossoblù. E’ vero, il traguardo della finale playoff è stato spesso menzionato in casa Fabo Herons in pre-season, quasi ad esorcizzare i fantasmi di Avellino, ma chi lo riteneva davvero possibile? In estate erano altre le formazioni individuate dagli addetti ai lavori come candidate forti per giocarsi la A2 (Roseto, Mestre, Virtus Roma e Pielle Livorno tanto per citarne alcune) e se nel bel mezzo della regular season qualcuno avesse rivelato che ai primi di giugno gli "aironi" sarebbero stati ancora in corsa per il salto di categoria probabilmente lo avrebbero preso per pazzo.
Invece eccoci di nuovo qui, a commentare un passaggio in finale da parte di Natali e compagni dal sapore totalmente diverso rispetto a quello di dodici mesi fa, perché si tratta di un risultato inaspettato e insperato di una squadra capace di andare oltre qualsiasi limite imposto dal rettangolo di gioco (livello medio del campionato indubbiamente più alto, sconfitte, avversari dal roster più giovane e profondo) e da situazioni extra campo (vedi la voce infortuni), dimostrando una forza mentale senza eguali. E se il gruppo ha una tempra d’acciaio il merito non può che essere, oltre che di chi ne fa parte, anche di chi lo guida: dopo il mercato invernale, l’innesto di Kupstas e lo scambio Paesano-Klyuchnyk, Barsotti ha avuto carta bianca per plasmare nuovamente a sua immagine e somiglianza la squadra, che ha ritrovato la sua antica indole pugnace anche grazie alla ritrovata condizione dei suoi principali legionari (Benites su tutti). Ora le truppe rossoblù dovranno prepararsi per un’altra battaglia sportiva, quella che le vedrà opposte alla Crifo Wines Ruvo di Puglia: potrebbe essere l’ultima, o forse no, perché la formula attuale dei playoff dà una seconda possibilità alla contendente che uscirà sconfitta dalla serie di finale, ovvero lo spareggio per la A2 in gara secca contro la perdente della sfida fra Roseto e Mestre in programma il 22 giugno. Anche per questo motivo essere di nuovo in finale oggi vale di più.
Filippo Palazzoni
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