Zona rossa, aumentano i controlli

Ieri in centro gli agenti del Reparto prevenzione crimine insieme ai colleghi del commissariato

La polizia di Stato intensifica l’attività di prevenzione e controllo in città, nell’ottica del contenimento della diffusione del Covid-19. Gli agenti del Reparto prevenzione crimine di Firenze, ieri pomeriggio, sono tornati a svolgere servizio lungo le vie di Montecatini, in sinergia con i colleghi del locale commissariato. Gli operatori hanno fermato e identificato numerose persone nel centro cittadino, verificando anche le motivazioni degli spostamenti. Per i trasgressori delle prescrizioni previste dal Decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) sono previste sanzioni piuttosto salate. La presenza dei veicoli del Reparto, che ormai da qualche anno svolge servizi a Montecatini, è stata notata e apprezzata da numerosi cittadini. Oltre a trasmettere un maggiore sicurezza, la collaborazione tra il commissariato e il Reparto ha stemperato anche quel senso di ansia provato da diverse persone in questo periodo in cui la Toscana resta inserita nella zona rossa. Le verifiche, tra l’altro, hanno riguardato la zona di via Garibaldi, quella della stazione ferroviaria Montecatini Centro, in piazza Gramsci, quella di Montecatini-Monsummano, in piazza Italia, e l’area del Kursaal, senza dimenticare la zona Sud della città. In alcune di queste zone, tra l’altro, la polizia di Stato ha eseguito in passato numerosi arresti per gravi reati, tra cui lo spaccio di droga. I pusher sono molto attivi soprattutto nella zona Sud di Montecatini e nelle immediate vicinanze di piazza Gramsci. Nel caso in cui, tra i soggetti fermati e identificati, vi fossero anche personaggi già noti alle forze dell’ordine e non residenti a Montecatini, la questura potrà emettere un foglio di via nei loro confronti, con il divieto di tornare fino a tre anni, a causa della potenziale pericolosità che possono esprimere. Il provvedimento, previsto dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, ha la funzione di evitare le concentrazioni di personaggi poco raccomandabili in città, alzando il livello di criminalità. Grazie ai controlli effettuati, lo scorso anno sono state allontanate 24 persone. A questa misura di prevenzione, si aggiunge anche la possibilità di chiedere la chiusura per locali o altri pubblici esercizi dove si radunano pregiudicati o avvengano disordini.

Daniele Bernardini