"Vogliamo l’assessore al turismo"

Apam sollecita il Comune a scegliere questa strada, piuttosto che ingaggiare un manager esperto

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Per Federalberghi Apam è giunto il momento di prendere iniziative concrete per far fronte alla crisi che sta travolgendo il settore del turismo e l’economia della città. "La presenza di un’assessore al turismo – dichiara il presidente Carlo Bartolini – non è più rimandabile. Abbiamo bisogno di una figura che abbia come unico obiettivo quello di portare all’interno di questa amministrazione comunale gli interessi turistici della città individuando, in collaborazione con le categorie, strategie di medio e di lungo periodo. Una figura a costo zero, che non può essere sostituita da un manager magari a pagamento".

"Una città che ha dimostrato di poter vivere solamente di turismo – aggiunge – non può essere espropriata di risorse per questo settore. In questi anni sono entrati milioni di euro fra tassa di soggiorno e bus pass e oggi, nonostante che parte di queste risorse siano state accantonate annualmente in bilancio, ci accorgiamo di avere una città carente di infrastrutture turistiche e di non poter disporre di finanziamenti adeguati per sostenere indispensabili e straordinarie iniziative promozionali. Gli unici capitali che oggi abbiamo a disposizione sono di provenienza regionale, destinati agli ambiti turistici, ma soprattutto frutto del grande lavoro di squadra che stanno facendo le strutture promocommerciali delle associazioni riunite in Ati Montecatinieventi. Questa squadra ha gestito tutti i grandi eventi svolti in città negli ultimi anni. Abbiamo bisogno da subito di un riposizionamento sui mercati dei prodotti che abbiamo, il termale in primis senza trascurare le piccole e grandi emergenze turistiche della Valdinievole. Sicuramente il sistema promozionale della Regione, attraverso il collegamento dell’Ambito a Toscana Promozione Turistica, impegnerà milioni di euro nella promozione, ma noi a livello d’area con la disponibilità di finanziamento pubblico che abbiamo non possiamo pensare di portare nel 2020 eventi o di attivare un adeguato moltiplicatore comunicazionale. Le risorse finanziarie pubbliche di cui stiamo parlando sono circa 20mila euro per quest’anno e che le altre risorse provenienti dal bando regionale sono state giustamente utilizzate, per scelta dei Comuni, per pagare managerialità che disegnano il prodotto territoriale. Non abbiamo fatto le crociate contro la mancata sospensione della tassa di soggiorno, ma le faremo se le poche risorse che riusciremo a recuperare venissero destinate a iniziative che niente avranno a che fare con la promozione turistica. E intanto a tutti gli alberghi, anche chiusi, è arrivata la prima rata della tassa rifiuti che sarà da pagare".

R.M.