Coronavirus, turismo a picco, 18mila disdette fino a luglio a Montecatini

Gli albergatori chiedono provvedimenti per la crisi improvvisa: slittamento del pagamento dei tributi e una moratoria sui mutui

Due turiste

Due turiste

Montecatini, 24 febbraio 2020 -  Gli effetti del coronavirus sul turismo erano già arrivati da qualche settimana con l’annullamento degli arrivi dalla Cina e dalla Corea. Adesso con l’arrivo del virus nel nostro paese la situazione sta precipitando. Gli albergatori lamentano disdette da qui a luglio per 18mila prenotazioni. Un disastro in una situazione già difficile. Per questo gli albergatori chiedono provvedimenti in loro favore, tipo slittamento del pagamento dei tributi e moratoria sui mutui.

"È fisiologico e storico – dicono gli albergatori in un comunicato – quando si verificano queste situazioni epidemiologiche, a prescindere dall’essere direttamente interessati o meno, l’economia turistica subisce un brusco rallentamento per periodi più o meno lunghi. Nel contempo, alla stessa stregua del principio dei vasi comunicanti, si sta già verificando un’aggressione significativa al mercato turistico da parte delle destinazioni più colpite dalla perdita del mercato cinese. Un meccanismo che sta già incidendo pesantemente sugli arrivi della nostra località".

"Attraverso il nostro sistema di lavoro con il Benchmark alberghiero, abbiamo già riscontrato dati certi che parlano di una notevole perdita di vendite. Per il periodo intercorrente da oggi alla fine di luglio, su di un campione di ottocento camere, registriamo disdette per 18mila prenotazioni- afferma il Presidente Carlo Bartolini - la situazione è destinata inevitabilmente a peggiorare con le disposizioni del Miur relative al blocco delle gite scolastiche. Un blocco proprio a ridosso delle partenze che solitamente sono nel periodo di marzo, che metterà ancora di più in difficoltà il sistema, in quanto non ci saranno tempi sufficienti a recuperare le vendite”.

Federalberghi Apam, dopo averlo fatto a livello nazionale, chiede un intervento urgente agli enti locali ed istituti di credito, affinché attivino misure significative atte a consentire alle imprese alberghiere di superare questo momento di seria difficoltà". "Chiediamo una sospensione degli aumenti tributari, uno slittamento delle scadenze della Tari e di quei tributi non più commisurati all’effettivo volume d’affari – dichiara il presidente Federalberghi Apam – di sicuro c’è necessità di una moratoria dei mutui da parte degli istituti di credito”