I Musici di Guccini al Teatro Montand

Vince Tempera: "Riproponiamo quei successi senza tempo"

Vince Tempera

Vince Tempera

Montecatini 25 maggio 2018 - Continuano a emozionarci le canzoni del ‘poeta’ Francesco Guccini e lo faranno attraverso gli straordinari musicisti che lo accompagnano sul palco stasera alle 21 al Teatro Yves Montand di Monsummano Terme. È Vince Tempera a parlare di questa iniziativa e a raccontare le motivazioni per queste serate magiche. Arrangiatore e autore di musiche per cartoni animati famosi come Ufo Robot, l’Ape Maia e molti altri, oltre che autore di numerose colonne sonore per film, tanto da vendere, negli anni d’oro oltre 5 milioni di dischi, da sempre collabora con Francesco Guccini.  Come sono nati i Musici?  «Una sera a Bologna nel ristorante da Vito, Guccini fece un annuncio che per un attimo ci spiazzò tutti, ossia che si sarebbe ritirato non solo dalle scene, ma che non avrebbe composto più canzoni. Pensare che da poco era uscito un suo album, L’Ultima Thule, registrato a Pavana. Aggiunse tuttavia che ci avrebbe lasciato in eredità il nome Musici con cui era solito convocarci. E così abbiamo deciso di continuare a proporre le sue canzoni».  Da quanto tempo collabora con Guccini?  «Due siamo gli elementi storici della band, io dal lontano 1967, una vita dunque. L’altro è Flacco Biondino, che è la voce del gruppo; anche Antonio Marangolo ha collaborato molto con lui. Poi si sono aggiunti Pierluigi Mingotti al basso elettrico e Ivano Zanotti alla batteria. Così si è creata la cover».  Le cover vanno molto di moda... «Sì, anche se noi siamo la cover originale dell’artista in quanto abbiamo proseguito il ’verbo’ tanto per usare una parola importante, che Guccini merita appieno». Un successo dunque. «Beh, vedremo. A Modena è stato davvero un grande spettacolo, poi abbiamo i fan che ci seguono sempre e ovunque».  Che cosa riproponete di Francesco? «Tante sue canzoni da Il vecchio e il bambino, La locomotiva, Autogrill, L’avvelenata, Auschwitz, Dio è morto, fino ad arrivare a brani come Noi non ci saremo, Canzone per un’amica, Vedi cara e Cyrano e altri. Per rendere i ‘live’ ancora più coinvolgenti, aggiungeremo aneddoti sulle esperienze e sui tanti momenti vissuti al suo fianco».  Altri suoi progetti per la Valdinievole?  «Sto lavorando insieme all’assessore Helga Bracali per realizzare un Festival di colonne sonore dal dopoguerra a oggi, tutte scritte da compositori italiani. Forse pochi sanno che l’Italia, dopo l’America, è la seconda per i premi Oscar vinti in questo campo, iniziando da Riz Ortolani fino a Ennio Morricone».