E' morto Silvano Cinelli, addio al "re" della piuma

Se ne è andato a 88 anni. Dal 1964 fu protagonista di una carriera imprenditoriale travolgente fino alla "Ciesse" nota in tutto il mondo

Silvano Cinelli

Silvano Cinelli

Buggiano, 3 aprile 2020 - La Valdinievole piange la scomparsa di uno degli imprenditori più rappresentativi degli ultimi cinquant’anni. All’età di 88 anni è scomparso Silvano Cinelli, fondatore nel 1976 della internazionalmente nota Ciesse Piumini di Borgo a Buggiano, poi con altri stabilimenti a Ponte Buggianese e Altopascio.

Suo socio fu Giorgio Scardigli (il cui figlio Simone nel novembre 2019 precisò a La Nazione che Ciesse stava per Cinelli-Scardigli). L’azienda arrivò ad avere 130 dipendenti più altri 300 che lavoravano nell’indotto. Ma già dal 1964 fu protagonista del settore con la Cinelli Piume, che ancora oggi è in piena attività come Cinelli Piume e Piumini a Buggiano.

Il 17 marzo 1989 un incendio distrusse un reparto della fabbrica buggianese e nello stesso periodo chiuse Italpiumini, altra azienda di cui Cinelli era proprietario. Sempre al 1989 risale il tentato sequestro del figlio, durante una vacanza della famiglia in Sardegna. Nel 1993 Cinelli cede il marchio alla Fila.

Da allora una serie di passaggi fino al novembre 2019, quando Ciesse Piumini diventa per il 90% di Mittel Spa, società milanese quotata in borsa. «A Silvano Cinelli e a mio padre Giorgio – ha recentemente detto Simone Scardigli – va pubblicamente riconosciuto il merito di aver dato vita nel 1976 a una delle aziende più identitarie del nostro territorio. Lo zio di mio padre, Giovanni Scardigli, era già socio di Cinelli Piume, che per aprire l’azienda aveva chiesto aiuto e sostegno finanziario al nipote Giorgio, mio padre. Il primo logo della nuova ditta [ il ligrone, ndr ] fu svelato e deciso nel salotto di casa mia". Dato che in questo periodo purtroppo non sono possibili funerali pubblici, la salma di Cinelli, dopo la benedizione in forma privata, sarà trasferita a Firenze per la cremazione.  

Marco A. Innocenti © RIPRODUZIONE RISERVATA