"Vogliamo più ordine e sicurezza". Via Garibaldi chiede aiuto alle istituzioni

Partita la petizione diretta a sindaco, prefetto e forze dell'ordine

Via Garibaldi chiede maggiori controlli

Via Garibaldi chiede maggiori controlli

Montecatini 15 luglio 2018 - “Le istituzioni devono garantire più ordine e sicurezza in via Garibaldi. La situazione è ormai insostenibile per chi vive e lavora qui: vogliamo risposte concrete”. I commercianti e i residenti della strada chiedono azioni più incisive contro la criminalità e il degrado della zona, nella petizione promossa da Marco Lucarelli, impegnato a portare avanti le lamentele raccolte nel quartiere. Attivo all’interno di Forza Italia e del Controllo di vicinato, ha deciso di promuovere questa ulteriore iniziativa sul tema sicurezza a titolo personale.

Il documento può essere firmato in alcuni negozi di via Garibaldi che hanno aderito all’iniziativa lanciata da Lucarelli. La petizione, nel giro di qualche giorno, verrà inviata al sindaco Giuseppe Bellandi, al nuovo prefetto Emilia Zarrilli e ai responsabili di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani, con l’obiettivo di ottenere risultati concreti a sostegno del quartiere. “Come residenti e commercianti dell’area – dice la petizione – chiediamo che le istituzioni si adoperino con maggiori misure di prevenzione e repressione, volte a ristabilire l’ordine, la vivibilità e la sicurezza pubblica. Tutto questo, attraverso una maggiore e continua presenza delle forze dell’ordine e un potenziamento della videosorveglianza e dell’illuminazione pubblica”

A preoccupare per la sicurezza sono anche alcuni soggetti poco raccomandabili che frequentano con una certa assiduità alcuni bar della zona, tenendo un comportamento poco rispettoso delle regole. Alle istituzioni viene chiesto di porre fine alla situazione che si è venuta a creare, che seriamente compromesso la qualità della vita dei residenti. Il documento promosso da Lucarelli, infatti, ricorda “la continua presenza di persone che utilizzano l’area per scopi illeciti e dei locali da loro frequentati, dove gli alcolici vengono somministrati oltre l’orario consentito dalla legge.

La musica alta dopo mezzanotte, proveniente da alcuni locali, non permette il quieto vivere e il necessario diritto al riposo. Le prostitute sono presenti nella zona anche durante il giorno. L’area rappresenta un punto di ritrovo di ragazzi minorenni, per la presenza di strutture religiose e di istruzione, come l’istituto Don Bosco e la basilica di Santa Maria Assunta. La situazione, ormai intollerabile, sta comportando la degenerazione delle normali condizioni del vivere civile”.