Terme: l'incontro tra Regione e commercianti slitta ancora, ma si farà

Bonvicin chiede chiarimenti sulle linee guida della Regione per il bilancio 2017

Andrea Bonvicini

Andrea Bonvicini

Montecatini 1 giugno 2019 - Slitta ancora l’incontro tra l’amministrazione regionale e il comitato di commercianti e albergatori, rappresentato da Andrea Bonvicini, per parlare del futuro delle Terme. L’imprenditore, intanto, sottolinea di essere disposto a rinunciare a un incontro diretto con il presidente Enrico Rossi, purché si faccia chiarezza sul futuro dell’azienda. E, in questo senso, chiede lumi all’assessore Federica Fratoni in merito ad alcune scadenze previste dalle linee guida approvate dalla Regione in un documento legato al bilancio 2017. 

“L’incontro che doveva svolgersi con il comitato composto da commercianti e albergatori di Montecatini – afferma l’esponente della giunta regionale – non si è tenuto perché è stato il suo portavoce stesso, Andrea Bonvicini, a farci sapere, attraverso una mail, che avrebbe incontrato solo il presidente Rossi. Quando il gruppo ci presenterà il proprio progetto di rilancio termale, ascolteremo i suoi rappresentanti e volentieri. La Regione è aperta a tutte le proposte in grado di rilanciare il comparto e ben venga questa nuova, in linea perfetta con la volontà dell’amministrazione di aprire ai privati, a patto che abbia un solido profilo industriale, sia sostenibile al di là delle finanze pubbliche che, oggi, per motivi anche normativi, devono essere destinate principalmente alle funzioni fondamentali”

Bonvicini, da parte sua, rilancia la necessità di chiarire le effettive intenzioni della Regione, socio di maggioranza, per il futuro delle Terme. “Non voglio discutere con l’assessore regionale in merito all’incontro con Rossi – sottolinea – e, per questo, il 17 giugno vedremo volentieri lei e Gianfranco Simoncini, delegato a seguire le crisi industriali. Vogliamo capire che cosa succederà alle Terme dopo il 30 giugno. La Regione, infatti, ha dato mandato a Fratoni di approvare il bilancio 2017 della società, purché, entro quel termine, sia approvato quello 2018, venga presentato un nuovo piano industriale e sia raggiunta un’intesa con le banche.

Cosa rischia l’azienda se non vengono rispettati questi obiettivi? Porteremo il nostro progetto, realizzato in collaborazione con tecnici ed esperti di diritto societario. Vedremo se c’è la reale volontà della Regione di rilanciare l’azienda. In questo momento, le Terme sono come un vecchio computer Commodore 64 in un mondo digitale”