Rischia di soffocare, ragazzino salvato dallo zio poliziotto

Sfiorata la tragedia durata una cena al ristorante

Il sovrintendente capo Marco Mingarelli

Il sovrintendente capo Marco Mingarelli

Montecatini 28 agosto 2019 - Una tranquilla cena di famiglia ha rischiato di finire in tragedia nelle sale di un ristorante di Larciano. Soltanto la prontezza e la preparazione hanno consentito a un poliziotto di salvare la vita al nipote di appena 14 anni. Il ragazzo, per pochi attimi, sarebbe potuto morire soffocato da un pezzo di carne che gli era andato di traverso. Il fatto è avvenuto alcune sere fa, quando il sovrintendente capo Marco Mingarelli, in servizio al commissariato di Montecatini, diretto dal vicequestore Mara Ferasin, ha partecipato a una cena al ristorante “Il Ghianda”.

 

Nel locale, che si trova a Larciano, era a tavola insieme ad alcuni familiari. Libero dal servizio, il poliziotto, pochi giorni dopo, sarebbe partito per le tanto attese ferie. A un certo punto, come può capitare a qualsiasi persona, un pezzo di carne è andato di traverso al nipote. Il ragazzo, però, non è riuscito a sputare il boccone, iniziando a soffocare sempre di più. La situazione ha iniziato a farsi preoccupante, sotto gli occhi atterriti dei familiari. Ma un bravo poliziotto che sa fare il suo mestiere, riprendendo la celebre canzone di Francesco De Gregori, conosce bene anche le procedure di pronto soccorso.

 

Mingarelli non ha perso tempo e ha eseguito una manovra di Heimlich, la tecnica per la rimozione urgente delle vie aeree. Il soccorritore utilizza mani e braccia per esercitare una serie di profonde pressioni sull’area addominale della persona in pericolo, sotto lo sterno e sopra l’ombellico. La spinta viene diretta verso l’alto, in modo da comprimere il diaframma. Questo provoca la compressione dei polmoni, esercitando una spinta sull’oggetto che ostruisce la trachea, provocandone l’espulsione. Mingarelli, in servizio alla squadra di polizia giudiziaria del commissariato, come tutti i suoi colleghi degli uffici di via Puccini, ha seguito lezioni di primo soccorso.

 

Quando il nipote ha iniziato a sentirsi male, senza alcun indugio, ha capito subito come doveva agire. La procedura si è conclusa in pochi attimi e il ragazzo ha finalmente sputato il pezzo di carne che avrebbe potuto farlo morire soffocato. I clienti del locale, italiani e stranieri, hanno seguito con grande trepidazione la sorte del quattordicenne, rimanendo assai ammirati per il modo rapido in cui lo zio è intervenuto. Marco Mingarelli lavora da molti anni al commissariato di Montecatini, dove è arrivato giovane agente a svolgere servizio di volante. Dopo un periodo alla questura di Bologna e alla squadra mobile di Pistoia, è tornato negli uffici di via Puccini dove lavora nella squadra di polizia giudiziaria.