Polizia, arrestato spacciatore latitante

Ordine di custodia cautelare eseguito dal commissariatro

Il vicequestore Mara Ferasin

Il vicequestore Mara Ferasin

Montecatini 15 settembre 2019 - Pensava che Montecatini fosse il nascondiglio perfetto dopo la sua fuga da Lucca, un buen ritiro dove le forze dell’ordine non lo avrebbero mai potuto trovare. Ma questo latitante, troppo sicuro di sé e sfrontato, non aveva fatto i conti con la polizia di Stato. Gli agenti del commissariato, diretto dal vicequestore Mara Ferasin, hanno arrestato un marocchino di 21 anni, già noto alle forze dell’ordine per vari reati e pure senza fissa dimora. L’uomo è finito in manette in seguito all’aggravamento della misura cautelare emessa all’inizio dello scorso luglio dal tribunale di Lucca, in seguito al suo arresto per spaccio di sostanze stupefacenti, di vario genere.

A Lucca era un venditore ben fornito, che poteva offrire tanti tipi di droga per qualsiasi genere di cliente, da quelli con più soldi a quelli in cerca di sostanze più economiche. Due mesi fa, però, le forze dell’ordine hanno interrotto questa attività e il giovane ha dovuto, almeno in parte, ha dovuto fare i conti con la giustizia. Il tribunale, nell’attesa del processo, ha stabilito per lui l’obbligo di presentazione a un ufficio di polizia giudiziaria, non certo una misura cautelare tra le più pesanti. Il marocchino, però, si è ben guardato dal rispettare con il provvedimento stabilito dall’autorità giudiziaria. A un certo punto, senza nemmeno fare i saluti di commiato, non si è fatto più fatto vedere, in barba agli obblighi fissati dalla magistratura. 

Il tribunale di Lucca, appresa la notizia delle sua latitanza, ha subito messo un’ordinanza di carcerazione nei confronti del giovane, apparentemente svanito nel nulla. Lui, in realtà, si era trasferito poco lontano, a Montecatini, una piazza non certo sconosciuta agli spacciatori, pensando che le forze dell’ordine non lo avrebbero mai trovato o forse si sarebbero dimenticate di lui.

Agli agenti del vicequestore Ferasin, però, sempre impegnati nell’attività di prevenzione e controllo in città, non è sfuggita la sua presenza, allertati anche dalla segnalazione fatta dall’autorità giudiziaria di Lucca, e lo hanno individuato senza alcun problema. Non si sa se avesse in mente particolari progetti, ma, di sicuro, non era venuto a trascorrere un periodo di cure termali a Montecatini. In seguito all’arresto, il marocchino è stato trasferito nella casa circondariale di Pistoia, a disposizione dei magistrati.