La mamma di Khrystyna non parte L’Ucraina nega il visto per l’Italia

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Rada Garmash è stata la prima, nel novembre scorso, a dare l’allarme per la scomparsa di Khrystyna Novak (foto), 29enne, sparita da Orentano poche ore dopo l’arresto per armi e droga del suo compagno, Airam Gonzalez, avvenuto il pomeriggio di Halloween. Rada è quella connazionale che senza neppure conoscere la madre di Khrystyna si mise a disposizione della donna raccogliendo il suo grido d’aiuto perché non riusciva a mettersi in contatto con la figlia. E’ stata la prima a fare da ponte tra la famiglia della 29enne e gli inquirenti, a contattare l’associazione Penelope, a raccogliere le segnalazioni, a fare da traduttrice per consentire a mamma Inna di poter interloquire con la Squadra Mobile di Pisa. Rada e Inna sono voci al telefono, non si sono mai viste. Lo faranno per la prima volta questa settimana: Rada, che vive a Brescia, andrà in Ucraina a trovare la famiglia, incontrerà la madre di Khrystyna e insieme torneranno in Italia. "Questo, almeno - dice Rada - è il nostro programma. La burocrazia dell’ambasciata in Ucraina, per ora, non ha autorizzato la donna a venire in Italia per gravi e urgenti ragioni di giustizia.