Il cippo oltraggiato. Rose bianche per Calugi: "Non è una ragazzata"

La manifestazione organizzata dall’Amministrazione dopo lo sfregio. Un appuntamento per ribadire l’attenzione contro "i rigurgiti fascisti".

Il cippo oltraggiato. Rose bianche per Calugi: "Non è una ragazzata"

Il cippo oltraggiato. Rose bianche per Calugi: "Non è una ragazzata"

Tanta gente ha partecipato alla manifestazione, organizzata dall’amministrazione comunale di Lamporecchio, che si è tenuta in via della Resistenza, dove è collocato il Cippo, in ricordo del partigiano i Giovanni Calugi, oltraggiato con un disegno raffigurante la svastica nazista di colore nero. L’episodio, avvenuto mercoledì 3 gennaio, ha suscitato tanto clamore tra la comunità, sentitasi gravemente offesa dal brutto gesto e che ha avuto tante e varie reazioni politiche a livello regionale. Il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, aveva parlato di "atto grave" e dato "la solidarietà mia e di tutta l’Assemblea legislativa alla comunità di Lamporecchio".

Il sindaco Alessio Torrigiani e Libertario Calugi, nipote del partigiano Giovanni, hanno deposto due rose bianche ai piedi del Cippo. Un atto simbolico, una risposta forte e immediata al vile gesto che sta a significare che l’amministrazione e tutta la popolazione tengono alto il livello di attenzione contro ogni possibile rigurgito fascista. Un modo anche per ricordare le gesta del partigiano Giovanni Calugi, un personaggio che grazie anche alla sua lotta, ha permesso all’Italia di liberarsi dall’occupazione nazifascista e di tornare ad essere un paese libero.

Alla manifestazione hanno preso parola anche Roberta Mazzei, presidente dell’Anpi sezione Larciano Lamporecchio; il segretario della Cgil Pistoiese Daniele Giuffredi; la segretaria del Cisl Pistoia Alessandra Biagini ed il senatore Dario Parrini della Commissione Affari Istituzionali. Nei diversi interventi tutti hanno ribadito che questo gesto non è stato "una semplice ragazzata", ma si tratta di un atto molto grave, un oltraggio alla memoria della Resistenza e del partigiano Calugi perché disegnare una svastica nazista su un simbolo così importante e simbolico implica una consapevolezza del gesto. Per questo motivo occorreva dare un segnale, una risposta immediata e la manifestazione organizzato nella giornata va proprio in queta direzione.

Nelle ore precedenti, i rappresentanti dell’amministrazione hanno visitato tutti i luoghi della Memoria, che negli anni sono stati inaugurati sul territorio comunale, per deporci una rosa bianca. Fra questi, la Pietra ai caduti di Lamporecchio per la Liberazione presso Palazzo Comunale, la Pietra alle vittime dei lager nazisti alla scalinata via Aldo Moro, le Pietre d’inciampo ai deportati ebrei di Lamporecchio al Teatro Comunale. Un percorso che ha attraversato i luoghi dedicati alle vittime delle guerre.

Massimo Mancini