"Il cavalcaferrovia poteva essere più semplice"

Andrea Pomponio (Cinque stelle) critica l’amministrazione comunale: "Nella presentazione dati a caso"

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"Le bugie hanno le gambe corte". Parte da qui la dura riflessione del consigliere di minoranza Andrea Pomponio dei 5 Stelle di Pieve a Nievole sui risultati, ben visibili, dei lavori del raddoppio e quanto invece era stato affermato dall’amministrazione Diolaiuti prima che questi cominciassero. "Nelle sere scorse alla festa dell’Unità in Via Nova – spiega Pomponio – c’è stata una serata sul tema della viabilità a cui hanno partecipato il sindaco, il consigliere regionale Marco Niccolai e l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli. Come sempre il sindaco anche in quell’occasione ha sostenuto che è stato fatto tutto bene e si è presa meriti meriti che in realtà sono della Regione. L’unico merito che si poteva prendere il Comune era quello di aver saputo gestire la viabilità, cosa che però poi non è successa. Noi da sempre in campagna elettorale abbiamo sostenuto la contrarietà alla cementificazione. Anche il sindaco in campagna elettorale ha iniziato a scrivere "cemento zero" ovunque, ma mi chiedo adesso – ironizza il pentastellato – se fossero stati a favore del cemento cosa avrebbero fatto. Perché visto che si prendono i meriti del lavoro altrui che è tutto in cemento , mi chiedo se avessero avuto la possibiltà di scegliere e fare il lavoro a livello comunale cosa mai avrebbero combinato". Pomponio poi entra nello specifico "Perché si sta elogiando tanto il lavoro del cavalcaferrovia – prosegue – quando invece sarebbe potuto essere più snello e più semplice. Noi in campagna elettorale non abbiamo mai gettato fumo negli occhi a nessuno, non come ha fatto il centro destra dicendo che avrebbero fermato tutti i lavori sapendo comunque che non sarebbe stato possibile, tanto quanto il centro sinistra che alla presentazione del lavoro portò in assemblea un modello sui cui scrissero delle quote a casaccio, dicendo che il muro sarebbe stato alto 3 metri e non oltre 6 metri come sarà in realtà. Il sindaco deve chiedere scusa ai cittadini per quella pagliacciata che fu fatta in Via Nova dove non si capiva bene cosa sarebbe successo. Se il sindaco è in grado di mentire ai propri cittadini a questo livello io ho paura per il resto perchè non ci si può fidare di chi mente. Basti guardare come vengono gestite le zone più dimenticate come via Cantarelle o come viene gestito il traffico. La viabilità per noi non è una gara a chi fa più rotonde ma va fatta con criterio e a oggi non c’è uno studio dei flussi prima e dopo il raddoppio". I dubbi che Andrea Pomponio porta avanti anche a nome di grossa parte della cittadinanza dunque divengono legittimi. "Mi chiedo come si fa a fare un lavoro così importante quando non si sa dove si va a parare. Per concludere, ormai abbiamo la prova delle menzogne che ci sono state dette perché i risultati dei lavori li abbiamo tutti sotto gli occhi".