Ferrovia, discordia totale sulle modalità del raddoppio

Comitato "Maisopraelevata" al contrattacco

Il raddoppio della ferrovia continua a far discutere

Il raddoppio della ferrovia continua a far discutere

Montecatini, 21 gennaio 2019 - Botta e risposta fra comitati pro e contro la sopraelevata ferroviaria. «Sul raddoppio ferroviario si è riacceso il dibattito – scrive ’Maisopraelevata’ – probabilmente in vista delle imminenti elezioni. Siamo molto sorpresi perché, per quanto ufficialmente noto, non ci sono significative novità da parte di Rfi e Regione. Anche perché la decisione presa circa due anni fa da Regione e Rfi fu di completare il raddoppio tra Pistoia e Montecatini e tra Pescia e Lucca, lasciando Montecatini-Pescia a binario unico, non essendoci un accordo con gli enti locali coinvolti (soprattutto il Comune di Montecatini).

Ci chiediamo se le notizie di dichiarazioni dell’amministrazione relative un progetto mostrato qualche mese fa al sindaco si riferiscano a un progetto nuovo o a quello che già informalmente mostrato nel 2016 e che noi abbiamo riassunto e commentato in dettaglio su www.maisopraelevata.org. Il fatto che sia attualmente in corso un rinnovo dell’infrastruttura ferroviaria tra Montecatini e Pescia ci fa pensare che non sia previsto in tempi medio-lunghi un intervento di raddoppio. Cosa ragionevole, vista l’opposizione all’unica soluzione percorribile a Montecatini».

«È stato anche di nuovo citato – continua il comitato Maisopraelevata – un documento del Genio Civile secondo cui non sarebbe possibile effettuare alcuno scavo a Montecatini (quindi impossibile l’unico sottopasso previsto nel progetto a raso, in via Marruota), a differenza di quanto riportato nel documento pubblicamente disponibile, secondo il quale prima di fare qualunque scavo sono necessari accertamenti geologici. Da lungo tempo abbiamo richiesto al Comune una copia del primo documento e a dicembre 2017 ci fu scritto che stavano provvedendo ad acquisirlo.

A oggi non abbiamo ricevuto alcunché. Siamo poi esterrefatti dalle esternazioni del comitato Montecatiniunasola, i cui rappresentanti si dimostrano preoccupati del fatto che, una volta completati i lavori a Pieve a Nievole, una grande mole di traffico si riversi su piazza Italia. Vogliamo rassicurarli: anzi sarà piu probabile che accada l’inverso, poiché a Pieve ci sarà un ottimo collegamento tra le due provinciali, utilizzato da una parte del traffico che ora sfrutta il cavalcavia autostradale».