MONTECATINI TERME
L’ex Hotel Paradiso di Montecatini Alto, confiscato poco più di trent’anni fa alla Banda della Magliana, è in vendita e per questa struttura, visto gli alti costi prospettati, non ci sono progetti pubblici di recupero. Il consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha preso questa decisione, nei mesi scorsi, dopo aver tentato più volte di proporre il grande complesso immobiliare a istituzioni e a enti presenti sul territorio. La conferma della decisione arriva proprio dall’Anbsc. "Al fine di consentirle il riutilizzo sociale o istituzionale dell’ex Hotel Paradiso di Montecatini Alto – ha spiegato l’agenzia – abbiamo provato tutti i tentativi di destinazione, che si sono rivelati infruttuosi, proponendo più volte l’edificio a enti istituzionali e territoriali. È stata anche tentata la strada della concessione, attraverso l’inserimento nell’apposito bando per l’assegnazione, ai soggetti del terzo settore, ma a causa degli ingenti costi di ristrutturazione e della grandezza del cespite, i soggetti destinatari non hanno presentato alcuna domanda di compendio immobiliare".
È finita senza alcun risultato persino l’ultima riunione tenuta in prefettura, a Pistoia, per valutare la possibilità di ulteriori soluzioni. "L’incontro – ha confermato l’Anbsc – era finalizzato a condividere le iniziative progettuali del territorio per l’eventuale riutilizzo sociale del bene confiscato, ma la riunione, alla quale hanno preso parte i vertici della Regione, della Provincia, del Comune, delle organizzazioni sindacali territoriali e della sezione locale dell’associazione Libera, ha registrato l’assenza di iniziative progettuali concrete". Nei mesi scorsi, associazioni e sindacati sono tornati a far sentire la propria voce sulla destinazione dell’ecomostro che da troppi anni rappresenta una grave ferita nel tessuto paesaggistico di Montecatini Alto.