"La patria siamo tutti noi, mai più atrocità come quelle della Grande Guerra"

Commovente cerimonia per ricordare i caduti del primo conflitto mondiale

Un momento della cerimonia

Un momento della cerimonia

Montecatini 5 novembre 2018 -  Per la giornata dell’unità nazionale e delle forze armate un lungo corteo con le associazioni combattentistiche, d’Arma e di volontariato (Anc, Anps, Ipa, Bersaglieri, Unuci, Alpini, Carristi d’Italia, Anpi, Croce Rossa di Buggiano, liceo Salutati) e tanti cittadini ha attraversato la città, accompagnato dalla Banda di Montecatini diretta da Lisa Rossi. Una corona di alloro è stata deposta al Monumento ai Caduti nei lager in via Tripoli, al monumento agli Alpini in largo Alpini d’Italia, al cippo in memoria di Bruno Baronti e Foscarino Spinelli, in piazza del Popolo e al monumento ai Caduti in viale Verdi.

Qui ha preso la parola il sindaco Bellandi: «Questo per me è l’ultimo 4 novembre da sindaco, una festa importante che riunisce l’essenza della nostra patria e quest’anno particolare perché ricorrono i cento anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale». Il consigliere comunale Luca Baroncini commenta: «Giornate come questa sono fondamentali perché contribuiscono a consolidare valori quali patria e identità. Un pensiero a tutti quei ragazzi che dettero la vita per l’Italia». Il sindaco Bellandi ha ricordato e l’atrocità della guerra, tributando un pensiero commosso per tutti i caduti, e i feriti e le loro famiglie: «Atrocità che non vorremmo mai si ripetessero e questo è un messaggio da passare alle nuove generazioni.

La patria siamo tutti noi. Che l’Italia sia una patria orgogliosa, libera e che le sue figlie e figli ci credano e credano nei valori di rispetto della persona umana». Ha quindi letto San Martino del Carso di Giuseppe Ungaretti. Infine ha ricevuto un cappello da alpino che ha indossato, prima di leggere un messaggio del presidente nazionale degli Alpini, Sebastiano Favero, contenente un forte messaggio di riconoscenza per tutti i caduti.

Poi la benedizione da parte del parroco don Mario Avella. Alla cerimonia erano presenti anche il prefetto Emilia Zarrilli che ha letto il messaggio del presidente della Repubblica, l’ispettore capo Paolo Pieri della polizia, il comandante della sottosezione polizia stradale di Montecatini Enrico Bartoli, il capitano Alessandro Sorgente comandante della Compagnia carabinieri, il capitano Francesco Ciciriello comandante della Compagnia della guardia di finanza cittadina, il comandante della polizia municipale Domenico Gatto.